Dillo alle pietre, messaggi di beneficenza e di pace in un flash mob a Udine
Da Udine a Palermo, tra disegni, messaggi di speranza e solidarietà. Un Flashmob che si terrà oggi sabato 2 aprile, nella quale diversi artisti esporranno colorando e dipingendo messaggi di pace e di speranza su ciottoli di piccola dimensione. Chiamata alle arti di Mathias PdS (Mathias Poeta della sera), poeta di strada di Udine, che per l’occasione ha deciso di creare una rete tra diverse associazioni culturali italiane. Una occasione per ricordare la pace con una sola voce richiamando artisti e creativi da più luoghi d’Italia.
L’iniziativa è coordinata grazie alla collaborazione di Pia Molina, già organizzatrice di eventi artistico culturali e sociali che si è occupata in primis di contattare una ventina di artisti, friulani ma non solo, come nel caso del coinvolgimento di un gruppo di artisti dell’associazione “ProArt” di Piaggie- Terre Roveresche che organizzeranno il flash mob nella città di Pesaro Urbino. Altri artisti si sono fatti avanti a Belluno, Milano e Torino ma non solo, collegando il nord al sud per un evento sia artistico che di beneficenza.
La finalità è sia quella di esporre le opere realizzate dagli artisti coinvolti, sia quella di divulgare un messaggio di speranza e di pace per un futuro migliore, visti i danni provocati dalla pandemia, la situazione attuale in Ucraina e il rischio di incorrere in un conflitto di natura nucleare. Una protesta silenziosa e pacifica ma anche una vera e propria raccolta fondi. Ogni interessato, infatti, sarà libero di prendere uno dei ciottoli dipinti in cambio di un’offerta libera da devolvere a propria scelta a movimenti e associazioni per i diritti delle persone autistiche.
Gli artisti hanno risposto positivamente accettando di dipingere sui propri sassi messaggi di pace, dipinti evocativi, o semplicemente aforismi e poesie contro la guerra, con la speranza che iniziative come queste si possano replicare coinvolgendo sempre più disegnatori, creando un gruppo di creativi che si appassioni a questo genere di rappresentazione. In infatti i sassi colorati hanno ognuno il loro stile aiutati anche dalle molteplici forme che un sasso può avere, una “matrice bianca” mutevole e aperta alla sperimentazione creativa per un messaggio unico diretto al passante. I sassi verranno posti all’interno di alcune cassette che verranno portate nella zona di piazza San Giacomo.
Come osserva il sociologo Marco Orioles, che ha partecipato al coordinamento del gruppo, l’idea di Mathias e dei ragazzi che hanno aderito al progetto, è semplicemente rivoluzionaria. È sempre bello esprimere messaggi di concordia nella fratellanza universale attraverso un mezzo primitivo e concreto come la pietra, un mezzo che rimanda ad un passato atavico le cui radici vanno riscoperte per scovare il lato più intimo ed eterno della nostra comune umanità.
Scendere in piazza portando con sé le proprie pietre dipinte trasmette un messaggio di sicuro impatto emozionale oltre che visivo. Mathias Pds ci tiene a ringraziare tutte le persone che hanno aiutato ad organizzare la manifestazione e quelli che si uniranno al flash mob, senza un valido aiuto è sempre difficile organizzare un evento che coinvolga in simultanea più città e in questo è importante trovare una comunità di intenti.
Oltretutto, come ricordato dallo stesso Mathias, questo non è il primo flash mob che fa utilizzo del messaggio “rivolto alle pietre”, infatti i primi interventi che vedono l’utilizzo della pietra come supporto artistico per sensibilizzare le persone affrontando tematiche sociali risalgono a quattro anni fa, grazie anche al preziosissimo contributo di artisti come Toni Zanca ed Alessandro D’Agostini. Da allora a questa parte sono nate svariate realtà collettive, indipendenti, riconducibili a questa espressione artistica, realtà che sono riuscito, tranne qualche eccezione, a coinvolgere.