Domani Consiglio Comunale Urgente sul tema polo logistico a Porpetto

Riceviamo dal Comitato “No Polo Logistico” di Porpetto:

Dopo l’annullamento, votato all’unanimità durante il precedente Consiglio Comunale, della delibera sul polo logistico di Porpetto da 150.000m2, la cittadinanza è rimasta in attesa di ulteriori sviluppi sulla questione. La Regione, interpellata per esprimere il proprio parere sul progetto, ha demandato la decisione al Comune. A seguito di questa richiesta e dell’interrogazione da parte della Minoranza, mercoledì 2 aprile alle ore 18.30 presso la Sala Civica “D. Bragagnini” in via Don Minzoni 6, si terrà un Consiglio Comunale Urgente. Andranno in votazione tre punti chiave. Il Sindaco e i singoli Consiglieri saranno chiamati ad esprimere:
Il proprio parere in merito ad un eventuale nuovo progetto di polo logistico e a qualsiasi altro progetto di insediamento, simile per dimensioni, caratteristiche e impatto.
L’impegno della Giunta Comunale ad intraprendere tutti gli atti conseguenti a garantire la NON realizzazione di un insediamento logistico.
L’impegno della Giunta Comunale ad intraprendere iniziative informative e partecipative preventive della cittadinanza qualora vi fossero nuove proposte impattanti per consumo di suolo su tutto il territorio comunale.
Oltre a questo tema, ci sarà anche l’occasione per fare il punto su altre questioni di interesse pubblico. Il Sindaco dovrà rispondere alle domande emerse nell’ultima assemblea organizzata dal Comitato “No Polo Logistico” riguardo la gestione dei fondi ottenuti tramite i bandi pubblici e lo stato di avanzamento lavori di alcuni appalti. In particolare, si discuterà dei lavori di adeguamento antisismico della scuola secondaria di 1° grado, della pista ciclabile di Pampaluna, del ponte e della caserma dei Carabinieri di Castello, soldi deliberati diversi anni fa ed opere ancora non avviate. Altro punto da verificare, reso noto recentemente, è l’area interessata dall’insediamento di un impianto di accumulo energetico da 65Mw, con i suoi 65 container.
Prosegue inoltre la campagna informativa, avviata da alcuni mesi dal Comitato “No Polo Logistico”, per sensibilizzare la popolazione sugli impatti ambientali, sanitari e sociali di queste tipologie di insediamento. Nell’ultima assemblea è stato finalmente possibile mostrare il progetto, rimasto segreto anche durante l’audizione in 4° Commissione a Trieste. Se si considerano le 120 selle di carico, si può affermare che il traffico pesante, secondo i committenti quantificabile in 360-400 Tir al giorno, era decisamente sottostimato: con un’attività al 50% delle selle sulle 24 ore, si può ragionevolmente ipotizzare almeno il doppio dei Tir.
Continua anche la raccolta firme per la petizione popolare da consegnare in Regione per trasmettere un forte messaggio su quello che la comunità intende per sviluppo. La logistica rappresenta certamente un’opportunità ma a determinate condizioni: deve restare confinata in aree produttive dedicate e non invadere aree residenziali, deve occupare capannoni dismessi prima di consumare ulteriore suolo agricolo e deve rispondere alle esigenze del territorio che la accoglie e non alle leggi di profitto delle agenzie immobiliari e delle multinazionali del settore. I cittadini di Porpetto e dei Comuni vicini auspicano che sia gli Amministratori locali sia quelli regionali facciano tesoro degli errori commessi in altri territori irreversibilmente feriti, come la Bassa Bergamasca e la Bassa Padovana, in cui le comunità pagano e pagheranno per sempre un prezzo altissimo.