Domani in sala Ajace l’ultimo saluto a Shimpei Tominaga, vittima di una ingiustificabile aggressione

Il Comune di Udine ha deciso di ospitare un momento di commiato aperto a tutta la cittadinanza udinese per salutare Shimpei Tominaga, l’imprenditore giapponese rimasto tragicamente vittima dell’aggressione che si è verificata in via Pelliccerie nella notte tra venerdì 21 e sabato 22 giugno e così tanto ha colpito l’opinione pubblica cittadina e non solo.  Si tratterà di un momento informale, fannotrapelare dal Comune, al momento non sono previste cerimonie istituzionali o interventi da parte delle autorità, bensì, su volere della famiglia, sarà una circostanza dedicata a chiunque volesse porgergli l’ultimo saluto prima del ritorno della salma in Giappone.  Per questo l’amministrazione comunale metterà a disposizione gli spazi di sala Ajace nel pomeriggio di domani giovedì 4 luglio dalle ore 17.30 alle 19.30 e permetterà l’accesso dall’ingresso sito nella Loggia del Lionello.

I commenti

Il Sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, sul decesso di Shimpei Tominaga vittima dell’aggressione

“È con profonda commozione e tristezza che mi rivolgo alla comunità per esprimere il mio più sincero cordoglio per la tragica scomparsa del Signor Shimpei Tominaga. La sua perdita rappresenta una grave e dolorosa ferita per Udine. Chi lo conosceva lo descrive come uomo e imprenditore stimato e rispettato, che ha vissuto a Udine contribuendo con passione e impegno umano e professionale allo sviluppo della città, lasciando la sua impronta nella nostra comunità. Ma è soprattutto per il suo ultimo, coraggioso gesto che desidero ricordarlo oggi. Nel tentativo di sedare un atto di violenza nel nostro centro cittadino il Signor Tominaga ha dimostrato un eccezionale senso di responsabilità civica e altruismo, pagando con la propria vita. In un epoca in cui troppo spesso restiamo indifferenti rispetto al prossimo il suo sacrificio rappresenta un esempio di umanità e coraggio, valori di cui la nostra società ha sempre più bisogno. A nome dell’Amministrazione Comunale e di tutta la città di Udine, porgo le più sentite condoglianze alla moglie Chinatsu, al figlio di 13 anni, e a tutti i familiari e amici. In questo momento di immenso dolore, siamo vicini a voi e vi offriamo il nostro più sincero sostegno e la nostra solidarietà. La lotta alla criminalità e alla violenza richiede un grande impegno e oggi più che mai a Udine occorre riportare pace e serenità nella nostra città, anche con azioni forti che aiutino a garantire la sicurezza delle cittadine e dei cittadini. Shimpei Tominaga ha dato un grande esempio, ora noi lo dobbiamo seguire perchè a Udine questo non ricapiti più.”

Messaggio di cordoglio dell’arcivescovo di Udine, mons. Riccardo Lamba, per l’omicidio di Shimpei Tominaga

L’arcivescovo mons. Riccardo Lamba esprime il suo cordoglio per la morte di Shimpei Tominaga, deceduto per le conseguenze dell’aggressione subìta in centro a Udine sabato 22 giugno.

Desidero esprimere un profondo dolore mio personale, oltre che dei sacerdoti, dei religiosi e di tutto il popolo cristiano per l’ultimo evento tragico: la morte di una persona, Shimpei Tominaga, che ha subìto violenza nei giorni scorsi a Udine.

È un episodio che ferisce molto sia la società civile, sia la comunità ecclesiale della nostra Arcidiocesi: ancora una volta una creatura che si era frapposta per fermare la violenza è rimasta vittima di quella stessa violenza.

Evidentemente tutto ciò ha radici complesse e remote: dobbiamo operare in modo tale da prevenire questi episodi attraverso processi di educazione, formazione e integrazione, affinché i valori del rispetto e della solidarietà siano accolti sempre di più.

In tutte le attività per i ragazzi e i giovani, che stiamo promuovendo proprio in questi giorni negli oratori delle nostre Parrocchie, stiamo lavorando in questa direzione: ci auguriamo che tutto ciò possa essere quel seme di speranza che il Vangelo ci chiede continuamente di seminare.

La vita non finisce con la morte: per tutti noi c’è una prospettiva di eternità. Con questa certezza affidiamo alla misericordia di Dio l’anima di questa ultima vittima della violenza e il dolore dei suoi familiari. Ma affidiamo alla misericordia del Padre anche i giovani che si sono resi protagonisti di questa violenza, perché possano rivedere l’impostazione della loro vita e giungere a un cammino di conversione autentica e sincera. Se lo vorranno abbracciare liberamente e volentieri, questo cammino sarà per loro l’opportunità di un’autentica rinascita.

Capozzi – Comentale M5S: “Sulla sicurezza solo strumentalizzazioni dal centrodestra”

“In questo momento il dibattito politico nella città di Udine è più infuocato che mai, fra l’apprensione dei cittadini preoccupati per la loro incolumità e la tragedia che ha visto come vittima l’imprenditore Shimpei Tominaga, alla cui famiglia va tutta la nostra vicinanza; si parla di sicurezza come sempre nei toni militaristi, invocando la cosiddetta tolleranza zero mentre qualche raffinato intellettuale della destra non ricorda le poche risorse, anche umane, a disposizione per l’ordine pubblico”. A dirlo sono la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Rosaria Capozzi e il Rappresentante del Gruppo Territoriale di Udine Michele Comentale che replicano ai comunicati stampa del centro destra sulla sicurezza nella città di Udine.

“E’ stata approvata pochi mesi fa la delibera regionale – ricorda Capozzi – con cui venivano stanziate risorse per la sicurezza pubblica e già allora facemmo presente all’assessore Roberti che con i criteri individuati, basati anche sulla popolazione residente e non sull’incidenza dei reati commessi, la città di Udine risultava quella ad averne assegnate di meno”.

“Si grida agli interventi più disparati, ma la sensazione è quella di una contrapposizione tra Destra contro Sinistra, quando in realtà – continua Comentale – si sta solo alimentando l’ideologia dell’ignoranza, dimenticando come sia stata governata questa città nei cinque anni precedenti. Per garantire più sicurezza e rispondere alle esigenze di cittadini e imprenditori, lo si può fare solo coordinandosi con le forze dell’ordine, che devono esser implementate negli organici, la cui competenza e’ della Questura e della Prefettura di Udine prima ancora che di Palazzo D’Aronco. Ma essendo di competenza governativa al centrodestra cittadino non conviene ricordarlo, altrimenti tutti saprebbero che quanto sta accadendo non può essere responsabilità del Sindaco di Udine, così come non lo è quando gli stessi eventi accadono a Gorizia, Pordenone o Trieste”.

Scomparsa Tominaga. Cordoglio e vicinanza del gruppo consiliare Patto per l’Autonomia – Civica Fvg

Udine, 27 giugno 2024 | “Esprimiamo la nostra vicinanza e le nostre condoglianze alla famiglia e agli amici di Shimpei Tominaga, imprenditore giapponese che ha tragicamente perso la vita a Udine a seguito di un pugno che lo ha raggiunto mentre cercava di placare una rissa in centro a Udine”, queste le parole di cordoglio del Capogruppo del Patto per l’Autonomia – Civica FVG Massimo Moretuzzo.

“Lo spontaneo altruismo con cui è intervenuto Tominaga e il doloroso epilogo dei fatti devono essere riconosciuti dalla comunità udinese e da quella regionale e impongono una condanna netta di tutte le forme di violenza, i cui esiti sono sempre un danno per la collettività nel suo insieme. Di certo, soprattutto in momenti come questi, non è accettabile alcuna forma di strumentalizzazione politica, un tragico fatto di cronaca non può essere utilizzato per esasperazioni securitarie o contrapposizioni di parte” conclude il consigliere Moretuzzo.

 

Lutto Udine. Cordoglio del gruppo Lega fvg: “Tominaga uomo generoso”.

Il Gruppo consiliare Lega Fvg esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Shimpei Tominaga, imprenditore giapponese di 56 anni deceduto a distanza di quattro giorni dopo essere stato colpito da un pugno, in seguito al suo tentativo di placare una rissa in centro a Udine. “Rivolgiamo le più sentite condoglianze alla famiglia con la speranza che questa tragedia possa fungere da base per adottare misure al fine di rendere Udine sicura, al contrario di quanto avvenuto negli ultimi tempi”.

“La città è precipitata in un vortice di violenza, dati i numerosi episodi che si sono susseguiti nell’ultimo periodo e anche nei giorni successivi a quello che è successo all’imprenditore giapponese – affermano i consiglieri del Carroccio -. Tominaga è morto perché era un uomo generoso che aiutava chi era in difficoltà, il suo scopo quella notte era riappacificare gli animi. Ciò che è accaduto è inaccettabile. Bisogna intervenire tempestivamente. Le istituzioni devono fare tutto ciò che è nelle loro competenze per far sì che non si verifichino più situazioni di questo genere”.

Morte Tominaga: Conti (Pd), dare un senso a questa tragedia

“Siamo profondamente addolorati per la morte ingiusta e ingiustificabile di Shimpei Tominaga, alla cui famiglia trasmettiamo il nostro cordoglio per questo lutto che ha colpito tutta la città in maniera duro, improvviso e scioccante. Il modo più adeguato per onorare la memoria di un uomo che ha perso la vita compiendo un atto di altruismo è dare un senso alla tragedia, prendere un solenne impegno e fare il necessario affinché fatti simili non si ripetano. La violenza è inaccettabile sempre ed è particolarmente odiosa quando colpisce un uomo pacifico, quando è atto gratuito e insensato, meritevole di rapido giudizio e certa pena”. La segretaria del Partito democratico Fvg Caterina Conti interviene dopo che è deceduto Shimpei Tominaga, l’uomo che era stato colpito mentre tentava di sedare una rissa a Udine.

Furio Honsell in merito alla vicenda della morte di Shimpei Tominaga a Udine e al tema della sicurezza

“La morte di Shimpei Tominaga ha toccato la coscienza e il cuore di tutti perché la violenza che lo ha ucciso è scoppiata per il suo senso di giustizia e di ribellione alla violenza stessa. È la difesa di chi è più debole. Questo è il suo insegnamento. Quanto più comodo sarebbe stato girare la faccia dall’altra parte o fuggire! Il problema della sicurezza si deve qui affrontare in modo strutturale potenziando le forze dell’ordine. La denuncia sulla mancanza di risorse di alcune settimane fa dei sindacati è chiara. Il Ministero degli Interni non può non investire nelle forze dell’ordine appellandosi agli enti locali o all’esercito, o sperare in “volontari della sicurezza”. Solo un numero adeguato di professionisti competenti come coloro che lavorano nella Polizia di Stato possono garantire la sicurezza sulle 24 ore. Ci vuole quindi più personale, perché i turni sono gravosi, e ci vogliono più mezzi materiali.
Assistiamo invece solamente a presenze simboliche di militari, che nulla possono fare, o a pericolose strumentalizzazioni politiche che alimentano la diffidenza tra i cittadini. Tominaga è morto per un’idea di giustizia e di generosità. Alla sua famiglia vanno la nostra vicinanza, le nostre condoglianze e la nostra ammirata riconoscenza.” Così si è espresso Furio Honsell Consigliere di Open Sinistra FVG.