Domani si celebrerà la Giornata ONU dei Popoli Indigeni
È il settimo anno che a San Benedetto del Tronto si celebra la Giornata Onu dei Popoli Indigeni, a cura della Omnibus Omnes che svolge attività di partenariato con la UNRIC, Centro Regionale di Informazione delle Nazioni Unite (ONU Italia). Sarà un importante momento di riflessione sui temi universali di pace, diritti umani e rispetto fra culture, nella ottica dei valori ONU e della associazione ospitante, la Omnibus Omnes, che ad oggi è la unica associazione in Italia che ha sempre celebrato la Giornata ONU dei Popoli Indigeni. Domani alle 18.30, presso lo Chalet Kontiki sul lungomare di San Benedetto del Tronto, l’evento sarà introdotto dal Dott. Fabio Graziosi, Responsabile per l’Italia del Desk italiano ONU con sede a Bruxelles. Il Dott. Graziosi leggerà il messaggio del Segretario Generale ONU Guterres per la edizione 2022 della Giornata dei Popoli Indigeni. Al centro dell’incontro ci sarà la realtà dei Nativi Americani e Canadesi, che sono stati alla ribalta delle cronache mondiali grazie al pellegrinaggio penitenziale di Papa Francesco: la visita del Pontefice a fine luglio in Canada, infatti, era motivata dal chiedere perdono dei crudeli trattamenti riservati ai bambini nativi nelle scuole missionarie cattoliche, dalla fine dell’Ottocento fino a non molti anni fa. L’anno scorso aveva suscitato orrore a livello internazionale la notizia che erano state ritrovate le salme, in tombe senza nome, di centinaia di bambini nativi nei terreni circostanti le sedi di diverse scuole missionarie in Canada. Chiediamo qualche informazione in più a Raffaella Milandri, nota studiosa e attivista per i diritti dei Popoli Indigeni, nonché membro adottivo della tribù Crow: “La violenta politica di assimilazione dei Nativi canadesi e americani, che dopo l’arrivo degli Europei sul loro territorio si ritrovarono confinati e perseguitati, sia dal Governo canadese sia da quello statunitense, prevedeva di ‘Uccidere l’Indiano, salvare l’Uomo’. Con la determinazione di cancellare la cultura nativa, nel programma di assimilazione forzata fu previsto che i bambini in età scolare venissero inviati in scuole, perlopiù missionarie, lontano dalle famiglie, e costretti a non parlare la loro lingua, non praticare la loro religione, tagliare i capelli e cambiare i loro nomi nativi. Le violenze e i soprusi furono innumerevoli e di diversa natura, e portarono alla morte un numero di bambini che la organizzazione Reconciliation Canada stima oltre i 100.000. Le famiglie erano ricattate e non potevano opporsi, pena il carcere, a questa scolarizzazione forzata che aveva lo scopo di ‘civilizzarli’”. L’evento si svolgerà con il Patrocinio del Comune di San Benedetto del Tronto all’interno del Festival Letterario Riviera delle Palme organizzato dalla Omnibus Omnes. A presentare l’evento saranno Raffaella Milandri, giornalista e scrittrice, e Mario Di Vito, giornalista del Manifesto.