DOMENICA 3 FEBBRAIO RICORDO DELL’ECCIDIO DELLE MALGHE DI PORZUS

Nella ricorrenza del 74° anniversario dell’eccidio delle malghe di Porzus, l’Associazione Partigiani Osoppo rinnoverà il ricordo degli osovani barbaramente uccisi con la cerimonia che si terrà Domenica 3 febbraio.
La cerimonia seguirà il programma tradizionale ovvero appuntamento alle ore 10,00 in piazza a Faedis con l’omaggio ai caduti e il saluto del Sindaco Claudio Zani e del presidente della Associazione Partigiani Osoppo, Roberto Volpetti.
Quindi si salirà alla frazione di Canebola dove alle 11:00 nella chiesa parrocchiale dove sarà celebrata la messa in suffragio. Al termine del rito, avrà luogo la cerimonia civile, con il saluto della professoressa Paola Del Din in rappresentanza della Osoppo e gli interventi delle autorità che anche quest’anno parteciperanno numerose: oltre alle autorità dello Stato, molti saranno i sindaci presenti, fra i quali quello di Udine Pietro Fontanini. Sarà presente anche la delegazione dell’ANPI che a partire del 2017 è stata invitata a partecipare a questo importante ricordo.
Ci sarà una folta rappresentanza della Federazione Italiana Volontari della Libertà, guidata dal presidente Francesco Tessarolo, con delegazioni provenienti da varie regioni italiane. Ha assicurato la sua presenza l’Assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli, figlia di una partigiana osovana di Polcenigo, mentre il saluto della Regione sarà portato dal Vice Presidente Riccardo Riccardi. Concluderà la giornata l’intervento del dottor Tommaso Piffer, docente di storia contemporanea presso l’Università di Udine e da vari anni collaboratore della Associazione degli osovani. L’intervento del giovane storico sarà sicuramente di particolare interesse poichè farà una sintesi del lavoro di approfondimento e di ricerca che in questi anni è stato fatto, sia a livello locale che nazionale, per valorizzare il ruolo delle formazioni partigiane autonome.
Se le condizioni meteorologiche lo permetteranno una delegazione salirà alle malghe per portare dei fiori ove avvenne il tragico episodio di guerra fratricida.
Alla manifestazioni organizzata dagli Osovani sono invitati tutti i cittadini, le rappresentanze delle associazioni d’Arma, e soprattutto i giovani, per esprimere gratitudine a coloro che con il loro sacrificio hanno permesso pace, libertà, democrazia, sviluppo economico, culturale e sociale.