Domenica evento di finissage della mostra “Sotto lo stesso albero” al tramonto al borgo Soleschiano di Manzano
Domenica 27 ottobre dalle 15.00 al tramonto avrà luogo l’evento di finissage di Sotto lo stesso albero, una mostra diffusa che per tutta l’estate si è radicata fisicamente nel borgo storico di Soleschiano di Manzano, tra le antiche case di pietra e le piante secolari.
Le artiste e gli artisti partecipanti sono: Camilla Alberti, Antonio Bardino, Luchezar Boyadjiev, Loretta Cappanera, Simona Da Pozzo, Igor Grubić, Ilare, Ryts Monet, Liliana Moro, Ivan Moudov, Maria Elisabetta Novello, Penzo+Fiore, Anna Pontel, Fabiola Porchi, Laura Pozzar, Nada Prlja, Janis Rafa, Eleonora Rinaldi, Giuseppe Stampone.
Il progetto si sviluppa a partire dalla condivisione di spazio e tempo con gli animali e gli alberi salvati e ospitati a RAVE, indagando le teorie postumane e antispeciste contemporanee. Le opere, alcune già parte della collezione RAVE grazie alla donazione degli artisti Liliana Moro, Giuseppe Stampone, Ryts Monet, Penzo+Fiore e Loretta Cappanera, attraversano le urgenze del nostro tempo, dalle emergenze ambientali alla necessità di ripensarci come individui e come specie in relazione al resto dei viventi tramite sguardi di coesistenza.
Decostruire gli assi prospettici dominanti risulta un esercizio complesso per la moltitudine di immaginari che attraversa. Proprio per questo la mostra si articola in modo vitale attraverso le opere che, con l’uso di diversi media, metodologie di ricerca e processualità, hanno animato per quattro mesi diversi luoghi del borgo.
Sotto lo stesso albero rimanda alla diffusa locuzione ‘sotto lo stesso cielo’, impiegata quale riferimento all’idea che sia necessario immaginarci come viventi tra i viventi, abbattendo le gerarchie di etnia, di cultura, di genere, di classe e di specie.
Allo stesso tempo il fatto di pensarci sotto le fronde di un albero ci riporta al qui e ora, al dato esperienziale di una condivisione vera e rizomatica persino con chi questa ombra ce la sta offrendo, un individuo che non è più solo paesaggio: un gelso secolare salvato dall’abbattimento e trapiantato negli spazi di RAVE, in una nuova vita.
Nell’ambito della mostra si inserisce la ricerca di Camilla Alberti. La giovane artista ha partecipato lo scorso giungo a un breve periodo di ricerca, portando avanti la sua metodologia che si concentra sulla creazione di scenari alternativi di coesistenza e collaborazione tra le specie. Attraverso l’impiego di differenti media indaga le modalità con cui il mondo viene costantemente costruito e abitato, ponendo l’attenzione sui ruoli e le relazioni innescate da ogni abitante/costruttore umano e non umano e dando corpo a un immaginario in grado di accogliere “mitologie dell’alterità”, narrazioni ibride, radicate nel mondo e lontane dall’antropomorfismo.
Sotto il pergolato di viti salvate sono presenti gli elaborati pittorici realizzati durante i laboratori A cielo aperto a cura di Arteventi, quando, vicino agli animali salvati, diversi gruppi di ragazze/i e bambine/i hanno dipinto il proprio orizzonte rispondendo alla domanda “Sotto il tuo cielo cosa non mancherà mai?”.
Durante lil pomeriggio sarà disponibile presso il laboratorio RAVE la Fanzine #1 di Osservatorio Futura.
L’evento è realizzato con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia / #IOSONOFRIULIVENEZIAGIULIA, in partnership con: Comune di Trivignano Udinese, ALL/Università degli Studi di Udine, Arteventi, Musiz Foundation, Trieste Contemporanea. Main partner Vulcano Agency.