Donazione del personale dell’Ateneo di Udine,114 kit scuola arriveranno ai bambini ucraini
La generosità dei dipendenti dell’Università di Udine che, per alcuni mesi, hanno devoluto una percentuale del proprio stipendio per sostenere l’emergenza ucraina ha trovato coronamento in una significativa iniziativa ospitata a Città Fiera di Torreano di Martignacco che ha sostenuto il progetto. Nell’occasione alcuni volontari di Uniud Solidale, così si chiama l’iniziativa degli universitari friulani, assieme a quelli dell’associazione Friuli Ucraina e a personale di Città Fiera, hanno donato 114 kit scolastici ad altrettanti bambini e ragazzi ucraini che si apprestano a cominciare la scuola nel nostro Paese non potendo rientrare in patria. Si è trattato dell’ultimo atto di una serie di iniziative che dopo l’esperienza avviata nel 2020 per sostenere realtà economiche chiuse a causa della pandemia, ha concentrato l’attenzione sui rifugiati ucraini. Una raccolta di fondi, organizzata in modo strutturato attraverso il prelievo di una quota di stipendio, resa possibile dal sostegno dell’Università, ha consentito di fornire aiuti concreti alle varie realtà che sul territorio si sono fatte carico dell’accoglienza di famiglie in fuga dalla guerra. Fin da marzo il gruppo di volontari di Uniud Solidale ha organizzato studentesse e studenti dell’Ateneo, di nazionalità ucraina, per offrire collaborazioni di carattere linguistico in favore di due gruppi di profughi, accolti, all’epoca, presso la Danieli di Buttrio e il Centro “Balducci” di Zugliano. Contemporaneamente, sono state avviate alcune iniziative di carattere più prettamente culturale e informativo, grazie alla disponibilità, nel fine settimana, di alcune persone dell’Università.
Con i fondi raccolti invece sono stati realizzati alcuni interventi concreti:
• pagamento delle quote di iscrizione ai centri estivi per bambini e bambine ucraine
• acquisto di un forno industriale per la Mensa della Caritas di Udine anche grazie al contributo di Electrolux professional con la collaborazione del gruppo Seniores Electrolux;
• acquisto di giochi da esterno per il centro Balducci di Zugliano
• acquisto e consegna di 114 kit scolastici (zaino, astuccio, quaderni, pastelli, ecc.) ad altrettanti bambini e ragazzi ucraini.
«L’emozione dei bambini e dei ragazzi che hanno ricevuto il kit scolastico era palpabile – affermano gli organizzatori dell’iniziativa, Manuela Croatto e Fabio Romanelli – come la gratitudine per i promotori e sostenitori dell’iniziativa».
Si tratta di un progetto virtuoso, frutto delle sensibilità del personale dell’università che l’ha pensato e soprattutto della generosità dei tanti dipendenti, personale tecnico, amministrativo, docenti, ricercatori che hanno accettato la riduzione di una percentuale del proprio stipendio per alcuni mesi per dare un contributo a chi si trovava e si trova in difficoltà, prima a causa del Covid e ora a causa della guerra. «Un buon esempio – sottolineano Croatto e Romanelli – che dimostra che in tanti, con poco si può fare veramente molto».