Ecobonus: Pd Rojc, valorizzare artigiani in Val di Resia: “Resiano sia motivo d’orgoglio non di divisione”
“Una minaccia per l’intera filiera della riqualificazione energetica, un danno per le imprese, quasi sempre di piccole dimensioni, e gli artigiani, per cui gli interventi di riqualificazione energetica invece di garantire lavoro rischiano di tradursi in costi insostenibili. Con la collega senatrice Teresa Bellanova abbiamo depositato un apposito ddl a Palazzo Madama perché abbiamo recepito le richieste che sono venute in primo luogo dal territorio, dove un’intera filiera è a rischio estinzione”. Lo ha detto la senatrice Tatjana Rojc oggi a Stolvizza di Resia (Udine) partecipando al convegno organizzato in occasione della tradizionale Festa dell’Arrotino.
All’evento, organizzato dal Comitato Associativo Museo dell’Arrotino (C.A.M.A.), hanno partecipato tra gli altri il sindaco di Regia Anna Miceli, il presidente della Riserva di caccia di Resia Giuseppe Beltrame, il presidente del Bacino Imbrifero Montano (Bim) di Tolmezzo, il presidente della Confartigianato di Udine Giorgio Tilatti e l’un Renzo Tondo (Misto – Noi con l’Italia-USEI).
Sottolineando che “il tempo non è stato clemente con la Val di Resia”, Rojc ha auspicato che “l’attenzione per il territorio che in questa giornata assurge a elemento centrale della nostra riflessione, possa definire le scelte future di un governo migliore, di un governo che sappia ascoltare e interagire con i cittadini. Bisogna porre al centro non la sopravvivenza, ma valorizzare la straordinaria capacità dei nostri artigiani e delle piccole imprese che sono la vera ricchezza delle nostre valli, come hanno dimostrato gli arrotini nel corso della storia e – ha precisato – attraverso le sperimentazioni tecnologiche con cui affrontano le sfide contemporanee”.
La senatrice ha anche indicato che la Val di Resia “terra di emigranti” ha saputo “focalizzare la propria attenzione sulle proprie radici” e, riferendosi alla caratteristica parlata locale, ha ribadito che “la lingua madre di molti e della più profonda intimità, rappresenta un patrimonio. E sentirsi parte di un patrimonio così importante – ha concluso – deve essere motivo di orgoglio non di divisione”.