Economia circolare sulla spiaggia di Lignano Pineta: quasi 2.000 tonnellate di sabbia recuperate grazie alla vagliatura delle alghe

Un’azione concreta, sostenibile e lungimirante: la società Lignano Pineta ha recentemente concluso il primo processo di recupero e riutilizzo in spiaggia della sabbia separata dalle alghe raccolte durante la stagione balneare 2024.

Un modello di economia circolare riuscito che ha riportato sull’arenile ben 1.999,97 tonnellate di sabbia, altrimenti destinate a restare stoccate e inutilizzate in impianto, creando difficoltà logistiche al gestore della piattaforma.

«Le alghe vengono raccolte durante la stagione quotidianamente lungo la spiaggia in concessione alla società Lignano Pineta grazie al lavoro dei collaboratori che operano con mezzi meccanici (trattori, rimorchi, pale meccaniche, etc.) e attrezzi manuali come rastrelli – sottolinea il presidente della società Lignano Pineta, Giorgio Ardito -. Le alghe poi vengono trasferite in un’area adiacente l’arenile per poi essere portate all’impianto del Pantanel a Lignano gestito dalla società Adeco srl, dove si procede alla vagliatura: un processo che consente di separare la sabbia residua dalle alghe vere e proprie. La sabbia recuperata viene stoccata in cumuli all’aperto in area autorizzata, dove resta fino alla fine dell’inverno. A partire dai mesi di marzo e aprile, dopo una lunga e articolata procedura autorizzativa, la sabbia viene trasportata con camion speciali con cassone ribaltabile nuovamente sull’arenile di Lignano Pineta e stesa con pale meccaniche, anch’esse autorizzate all’uso».

Un intervento che si colloca in piena coerenza con la filosofia aziendale della società Lignano Pineta, da sempre attenta alla sostenibilità ambientale e alla qualità dei servizi come parte integrante della propria mission.

«Un esempio virtuoso di gestione del litorale – conclude il Presidente Ardito – che dimostra come l’impegno nella tutela del territorio possa tradursi in azioni concrete, capaci di generare valore ambientale e di restituire una risorsa preziosa come la sabbia al territorio».