Elezioni prossime venture: via libera dalla Regione Fvg ad allineamento con norma nazionale
“Ci troviamo in una particolare fase di transizione legata alla fine della situazione pandemica, in cui non sappiamo quali misure saranno adottate dal Governo quando verrà fissata la data delle elezioni amministrative. In attesa di conoscere i provvedimenti che saranno attuati in merito allo stato di emergenza e a tutto ciò che vi è connesso, a partire dai protocolli sanitari, abbiamo quindi deciso di adeguare la normativa elettorale regionale a quella nazionale”.
Lo ha detto l’assessore regionale alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, dopo l’approvazione da parte del Consiglio regionale della legge regionale 158 recante “Disposizioni in materia di elezioni comunali del 2022. Modifiche alla legge regionale 19/2013”, che di fatto allinea la legge elettorale del Friuli Venezia Giulia a quella nazionale per le prossime elezioni comunali.
Con questa norma “le operazioni di voto si potranno svolgere sia per il primo sia per il secondo turno, anche nella giornata di lunedì, contrariamente a quanto avviene di solito, di modo da agevolare il rispetto del distanziamento sociale diluendo l’affluenza su più giornate. Adeguandoci alle normative statali i nostri Comuni potranno quindi, una volta indette le elezioni, avviare tutte le procedure necessarie in base a quanto previsto a livello nazionale”.
L’assessore ha quindi sottolineato che “sulla prossima tornata elettorale pesa un’ulteriore incognita: i referendum che dovranno essere sottoposti al giudizio degli elettori, in merito ai quali non è ancora chiaro se saranno abbinati alle elezioni amministrative. Anche in questo caso la nuova norma introduce una forma di tutela che consentirà l’esecuzione delle operazioni previste in Friuli Venezia Giulia”.
Roberti ha quindi spiegato che “ci siamo messi al passo con la normativa nazionale ed ora non resta altro che attendere le indicazioni statali e procedere alla fissazione delle date delle elezioni”. La legge prevede infine una semplificazione del procedimento elettorale con la riduzione di un terzo del numero di firme necessarie alla presentazione delle liste elettorali l’omologazione del procedimento di autenticazione delle stesse con l’ordinamento statale.