Emanuele Zanon (Gruppo Misto): Arriva il caldo, cresce la vegetazione su strada, possibili problemi di sicurezza, decoro e igiene.

Con l’arrivo della bella stagione aumenta “la vegetazione sui cigli delle ex strade provinciali. Questo significa un maggiore rischio per la sicurezza stradale, per il decoro ma anche per l’igiene pubblica” commenta Emanuele Zanon, consigliere regionale del Gruppo Misto|Regione Futura che a tal proposito ha presentato un’interrogazione in Consiglio regionale durante il question time in Aula. “Con la chiusura delle Province, la competenza per la manutenzione stradale e per lo sfalcio erba era passato a Fvg Strade. Il trasferimento di funzione da quest’ultima agli Enti di decentramento regionale (Edr) non ha migliorato la situazione rispetto alla gestione degli sfalci dell’erba su cigli e fossi, specialmente nel pordenonese, come rimarcato da più segnalazioni, provenienti dal territorio. Dalla chiusura degli Enti intermedi, negli anni “abbiamo assistito a un continuo peggioramento nella qualità del servizio” ha rilevato Zanon nel suo intervento. A cui ha replicato l’assessore Pierpaolo Roberti. “L’Assessore ha puntualmente dato una mappatura della situazione in tutto il territorio regionale evidenziando differenze da Edr e Edr e specificando le misure che si stanno attivando per migliorare la situazione. Sono soddisfatto della risposta, specialmente alla luce dell’assunzione di nuovi cantonieri – ha commentato Zanon. Quanto alla previsione di neo assunzioni di cantonieri “è sicuramente positivo, ritengo però si tratti di operatori che possono intervenire solo in situazioni puntuali, poiché per effettuare gli sfalci su grandi estensioni chilometriche sono necessarie macchine operatrici che richiedono personale formato per utilizzarle. Sarebbero auspicabili accordi con amministrazioni comunali per la manutenzione delle strade ex provinciali. Mi preoccupa anche la previsione di soli tre sfalci nel periodo estivo. Una soluzione potrebbe essere quella di utilizzare nei capitolati d’appalto non il numero degli sfalci, ma l’altezza massima del manto erboso rispetto al livello stradale e quindi intervenire tempestivamente. E soprattutto prevedere appalti di esternalizzazione del servizio che siano commisurati alla capacità organizzativa delle aziende affidatarie” ha concluso Zanon.