Eni: prima immissione di biometano nella rete AcegasApsAmga
Eni, tramite Enibioch4in, società di Eni Sustainable Mobility, annuncia l’avvenuta prima immissione di biometano prodotto da effluenti zootecnici, matrici agricole e biomasse residuali del territorio nella rete di distribuzione di AcegasApsAmga (Gruppo Hera). L’impianto di Enibioch4in “Quadruvium” a Codroipo (Udine), uno dei 22 asset acquisiti da Eni nel marzo 2021, dal 2009 produce biogas per generare energia elettrica. Nel 2022 Enibioch4in ha avviato il cantiere per la riconversione del processo finalizzato alla produzione di biometano, che è già iniziata e che si porterà progressivamente fino a 499 smc/ora di biometano. Il biometano, più sostenibile in termini di impatti emissivi, una volta a regime, se equiparato ai consumi in ambito trasporti, sarà indicativamente equivalente ai consumi annui di circa 5000 autovetture e al conseguente abbattimento delle emissioni di CO2, su tutto il ciclo produttivo, fino a circa il 67% rispetto all’equivalente quantitativo di metano fossile. Si tratta del primo impianto di biometano allacciato a una rete distribuzione gas nel Friuli Venezia Giulia. “Il biometano è un elemento strategico per la transizione energetica – dichiara Stefano Ballista, Amministratore Delegato di Eni Sustainable Mobility – e l’avvio della produzione e immissione in rete conferisce un nuovo e importante elemento di concretezza al percorso di Eni per il completo abbattimento delle emissioni dei processi industriali e dei prodotti al 2050. La riconversione a biometano dell’impianto di Codroipo è anche un esempio virtuoso di economia circolare che predilige, oltre all’impiego di materie prime agricole e di scarto, l’utilizzo di un’infrastruttura esistente. Siamo oggi in grado di mettere a disposizione dei nostri clienti biometano generato dalla digestione anaerobica di sostanze organiche facilmente reperibili e a chilometro zero. Nel Friuli Venezia Giulia è in corso l’iter autorizzativo per la riconversione di altri tre impianti di Enibioch4in tra le province di Udine e Gorizia, che, insieme a quello di Codroipo, produrranno a regime oltre 10 milioni smc/anno di biometano”. “Si tratta del primo allacciamento di biometano collegato ad una rete di distribuzione nel Friuli Venezia Giulia. È la conferma del nostro costante impegno per lo sviluppo di una rete smart e flessibile, in grado di gestire flussi provenienti da fonti energetiche rinnovabili, e del nostro attivo e dinamico contributo alla decarbonizzazione – spiega Giovanni Piccoli, Direttore Reti AcegasApsAmga -. Utilizzare il metano non fossile significa contribuire a rispondere agli obiettivi di sostenibilità ambientale dell’Agenda Onu 2030 e promuovere un modello concreto di economia circolare attraverso l’integrazione del settore agricolo e zootecnico del territorio con la filiera energetica”.