Ex Cie di Gradisca e fototrappole, dignità umana calpestata, nota di Sinistra Italiana Fvg
Due eventi contestuali denotano la totale disumanizzazione delle persone migranti in Friuli Venezia Giulia: il tentativo di suicidio di un “ospite” del CIE di Gradisca, l’ennesimo, e la proposta di Roberti di militarizzazione dei confini e posizionamento di fototrappole pronte a immortalare i migranti alla ricerca di un posto sicuro dove vivere. La segreteria regionale di Sinistra Italiana in una nota denuncia la situazione critica e pericolosa di Gradisca, un luogo di morte e di detenzione immotivata per persone colpevoli solo di essere non in regola coi documenti ed in attesa di rimpatrio. Troppe tragedie sono avvenute in quel luogo che deve essere al più presto chiuso. Le foto trappole, ancorché inefficaci e utili solo a aumentare il business della sorveglianza, sono anche profondamente sbagliate e disumanizzanti: ricordiamo le lacrime di coccodrillo riguardo la tragedia afghana di questa estate eppure adesso si rincorre a innalzare la fortezza Europa. Il Friuli Venezia Giulia ritorni ad essere la terra di accoglienza che è sempre stata.