Firme per la proposta di legge di iniziativa popolare: Elimina le patrimoniali esistenti e ne crea una progressiva, la next generation tax

Sinistra Italiana inizia la raccolta firme per una legge di iniziativa popolare che faccia finalmente pagare di più a pochi facoltosi e riduca il carico impositivo a tanti cittadini del ceto medio. Una legge di iniziativa popolare che riformando il fisco patrimoniale in maniera da renderlo più equo faccia pagare il giusto alle grandi ricchezze.

La diseguaglianza è uno dei temi più importanti della nostra epoca.
In Italia l’1% della popolazione detiene il 25% della ricchezza. La ricchezza detenuta dal 5% più facoltoso degli italiani (titolare del 43,7% della ricchezza nazionale netta) è pari a quasi tutta la ricchezza detenuta dal 90% più povero. I recenti studi e report sulle diseguaglianze in Europa ed in Italia ci avvertono dell’incredibile tendenza storica alla concentrazione di ricchezza nelle mani di pochi individui.

Dall’altra parte “delle statistiche” abbiamo i lavoratori, le lavoratrici e le persone comuni che devono preoccuparsi di come pagare le cure, gli asili nido o le spese universitarie dei figli. La pandemia ha ulteriormente aggravato la forbice fra pochi che erano già ricchi e hanno visto crescere sensibilmente il proprio patrimonio e milioni di italiani che hanno attraversato una lunga fase di disoccupazione, cassa integrazione, sospensione o perdita delle proprie attività.
Se è vero che stiamo uscendo dalla pandemia più grave del nostro secolo e ci sentiamo finalmente liberi non dobbiamo dimenticarci che – come diceva Sandro Pertini – non vi può essere libertà senza giustizia sociale.

“È giunto il momento di maggiore giustizia sociale, è giunto il momento che chi ha di più finalmente paghi il giusto e aiuti chi ha veramente pagato le tasse fino ad ora: i ceti medi e popolari” dichiara il segretario regionale di Sinistra Italiana FVG Sebastiano Badin.

La nostra proposta è quella di abolire le patrimoniali esistenti (IMU, imposta di bollo su titoli e conti correnti) e di creare un’unica patrimoniale realmente progressiva.
A ciascuno sarà chiesto di fare la somma del valore catastale e non di mercato di tutto ciò che si possiede e su questo applicare un’aliquota progressiva, con una franchigia di 500.000 euro.
Da 500.000 euro a 1 milione si pagherà quindi lo 0.2%; lo 0.5% fra 1 e 5 milioni; 1% fra 5 e 10 milioni; 1.5% fra 10 e 50 milioni; 2% oltre i 50 milioni. Saranno quindi premiati i lavoratori e il ceto medio, che pagheranno meno tasse sui loro risparmi. Verseranno molto più di ora i patrimoni sopra i 10 milioni di euro, i cosiddetti paperoni.
Contiamo di incassare oltre 10 miliardi di euro aggiuntivi rispetto alla situazione attuale, che destiniamo ad un Fondo per la sanità, la scuola pubblica, l’edilizia popolare, l’assistenza per anziani, bambini e disabili. Lo abbiamo chiamato Fondo Articolo 3, pensando alla Costituzione italiana, che impone alla Repubblica di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che limitano l’uguaglianza e la libertà dei cittadini.

Inizia dunque la stagione dei banchetti in tutto il Friuli – Venezia Giulia da Udine, Pordenone, Trieste, Gorizia a Cividale, Tolmezzo, Cervignano. I moduli per la raccolta firme verranno poi consegnati anche nei comuni dove i cittadini potranno firmare muniti di carta d’identità. Tutte le info sulla proposta e sui banchetti si potranno trovare al sito https://ngtax.it/.