Folkest e Itaca: la musica che rompe gli schemi l’8 giugno a Cividale un messaggio di inclusione e libertà

Quando la musica diventa strumento di inclusione , nascono collaborazioni preziose. È il caso di quella tra Folkest e Cooperativa sociale Itaca, che torna a far vibrare il Friuli con le note dei Capitano tutte a noi e le atmosfere folk-rock di Cinque uomini sulla cassa del morto.

L’ 8 giugno alla Cantina Tavagnacco , Fattoria didattico sociale in via Noian 10 a Gagliano di Cividale doppio appuntamento per le Anteprime Folkest: alle 18 Cinque uomini sulla cassa del morto , gruppo musicale friulano formatosi nel 2013, qui in un’inedita formazione a tre; alle 19 Capitano tutte a noi , progetto musicale della Cooperativa Itaca nato nel 2013 che unisce beneficiari, operatori e amici della musica nel segno della condivisione e di un’alleanza di valori.

FOLKEST E ITACA: CONIUGHIAMO MUSICA E DIRITTI

“Quello tra Folkest e Itaca è un cammino comune iniziato nel lontano 2001 , grazie al quale insieme abbiamo crato molteplici momenti di riflessione e sensibilizzazione sui temi della salute mentale – afferma il presidente Paolo Castagna -, che negli ultimi anni hanno coinvolto il nostro progetto-laboratorio Capitano tutte a noi , in cui gli elementi principali sono la forza dell’essere gruppo e la condivisione di una passione comune, la musica ”.

Una collaborazione consolidata, iniziata all’interno di un progetto per coniugare musica e diritti con una riflessione aperta sui temi del sociale , all’insegna di un impegno condiviso in un’ottica di sensibilizzazione rivolta all’accoglienza delle persone, al rispetto di tutte le individualità, alla salvaguardia del diritto di cittadinanza, sinonimo anche di potenziamento dell’autonomia e valorizzazione di tutte le abilità.

“Un impegno che abbiamo costruito negli anni insieme a Folkest – prosegue Castagna -, per condividere un cammino e un progetto che promuove il lavoro di rete, incontri e relazioni , e che sostiene diritti e valori come la vicinanza, l’aiuto reciproco al di là di ogni confine etnico, stigmatico, religioso, fisico, sociale, di genere, culturale o di qualsiasi altro tipo. Riteniamo che solo partendo da questi principi e custodendo questi valori, sia persone possibili migliorare la qualità di vita delle”.

CAPITANO TUTTE A NOI: “LA MUSICA RACCONTA LE NOSTRE STORIE”

Nel corso del 2022, l’etichetta FolkestDischi ha pubblicato il CD omonimo Capitano tutte a noi , prodotto da Cooperativa Itaca e Associazione Culturale Folkgiornale, che verrà riproposto nel corso degli eventi di Cividale e Udine insieme a nuovi brani.

Nel loro cd i CTAN firmano cinque tracce proprie, dando voce a gioie, pace e sentimenti di ogni giorno. “Le canzoni che compongono sono un po’ la nostra biografia, per raccontarci e farci sentire, in fondo la musica è un bene comune di tutti e non ha pregiudizi nei confronti di nessuno”.

“Cantare e suonare assieme fa stare bene: la musica ci ha dimostrato di essere uno stimolo formidabile per superare le barriere, non solo del pregiudizio ma anche del pensare comune”. “Ci piace l’idea di superare i tabù integrando nel gruppo anche persone con storie e approcci alla musica diversi, in modo da arricchire il suono e la vita stessa della band”.

Il Capitano tutti a noi sono:

Valentina Ius (voce), cresciuta tra wave, dark e Duran Duran, è la front woman intensa e graffiante

Felice Bellucci (voce), un timbro cavernoso che richiama inevitabilmente i tormenti di Nick Cave o Johnny Cash, è il contraltare di Valentina

Beniamino De Piccoli (chitarra), chitarrista versatile e fantasioso, tra morbido finger picking e funambolici virtuosismi

Antonio Giurintano (batteria), il più giovane del gruppo, colonna ritmica della band

Andrea Vidal (voce), cantante dalla voce graffiante nel solco della tradizione folk-rock americana

Paolo Paron (tastiere, fisarmonica, armonica), partito dal blues, ama mescolare modernità e sonorità vintage

Gianmarco Toneguzzo (voce, basso), la voce profonda del post-punk inglese giunta fino a noi

CINQUE UOMINI SULLA CASSA DEL MORTO: FOLK-ROCK DAL SAPORE PIRATA

Gruppo musicale friulano, nato nel 2013 a Cividale del Friuli. La band, formata da cinque componenti, si caratterizza per la sua musica folk-rock con testi in italiano e una forte impronta live. Il nome del gruppo è un riferimento al mondo piratesco, ispirato alla leggenda di “Quindici uomini sulla cassa del morto”, la canzone dei pirati de “L’isola del tesoro” di Robert Louis Stevenson.

La band, a Cividale sarà in versione trio, mescola sonorità folk-rock, influenze irlandesi, musica popolare internazionale, ska e reggae. Oltre a richiamare il mondo immaginario dei pirati, in particolare la leggenda di “Dead Man’s Chest”, esprimono la volontà di fare musica insieme tra amici, creando una “famiglia” e divertendosi, obiettivi perfettamente in linea con quelli dei Capitano tutti a Noi.

FATTORIA TAVAGNACCO: UN PALCOSCENICO PER L’INCLUSIONE SOCIALE

La Cantina Tavagnacco di Gagliano di Cividale è una fattoria didattico-sociale, un luogo dove la terra si coltiva, gli animali si allevano ei prodotti della campagna arrivano direttamente sulla tavola. Ma è anche molto di più: è un posto dove si sta imparando, proprio come si è sempre imparata la musica popolare.

Folkest ha trovato qui un partner speciale, con cui condividere lo stesso obiettivo: dare una mano a chi è più fragile, offrendo un’opportunità di imparare un mestiere e di ritrovare il proprio posto nella società. Persone che hanno avuto una vita difficile, come ex detenuti, disoccupati, giovani in difficoltà, o ancora persone con dipendenze o con disabilità, che possono sentirsi accolte e valorizzate. In fondo, la musica e la terra hanno questo in comune: sanno parlare a tutti.