Fontanini: comunicazione elettorale sugli “ambulatori di quartiere”. Ma nel comunicato stampa è allegato il pieghevole del Comune di Udine

Pubblichiamo integralmente il comunicato stampa a firma Pietro Fontanini sugli ambulatori di quartiere, ma corre l’obbligo segnalare che allegata alla comunicazione elettorale è stato inserito il “pieghevole” realizzato sul tema da Comune di Udine. Una sgrammaticatura che però nasconde una concezione  “proprietaria” dell’istituzione che del resto si era vista negli anni di gestione del comune di Udine. Chiariamo che non c’è illecito, anche se volendo essere puntigliosi si potrebbe dire che quel pieghevole è stato realizzato con risorse pubbliche.

Ecco comunque il comunicato che è a firma diretta Pietro Fontanini, quindi riconducibile direttamente e a lui e non a terzi. “Non molti sanno che, negli ultimi 5 anni, gli ambulatori di quartiere hanno rappresentato, nell’ambito dei Servizi di Prossimità, uno strumento utile e innovativo per conoscere in profondità il contesto territoriale, le situazioni di disagio o fragilità. “Questa soluzione di prossimità offre una prima risposta di ascolto, accoglienza e dialogo ai cittadini, di fruizione dei servizi di base e di opportunità per il mantenimento di una vita in salute”, queste la dichiarazione del sindaco Fontanini che intende potenziare il servizio per numero di punti e frequenza di apertura nei prossimi 5 anni; dopo averlo istituito e sperimentato con servizi aggiuntivi in questa amministrazione. Il servizio di presidio prevede un infermiere professionista e un operatore formato per fornire tutte le informazioni e l’assistenza. Gli ambulatori inoltre consentono agli utenti un accesso più appropriato ai servizi socio-sanitari territoriali, garantendo un’azione snella e flessibile nella rilevazione dei bisogni, nell’attività di prevenzione e sostegno all’individuo e alla famiglia e nel miglioramento della qualità di vita della persona. “Riteniamo che la soluzione di creare dei punti di prossimità dove i cittadini possano trovare consiglio e servizi di base, sia la strada migliore per alleggerire il peso della sanità locale e facilitare l’accesso appropriato e tempestivo dell’utente ai vari servizi, per una miglior personalizzazione della cura. Favorire la partecipazione a progetti di promozione dell’invecchiamento attivo e prevenzione del decadimento cognitivo, promuovere sani e corretti stili di vita e diffondere e monitorare azioni di sanità pubblica”.