Friulani eretici e ribelli. A Buttrio giovedì l’ultimo libro di Walter Tomada
Un romanzo storico che racconta l’anima ribelle e indipendentista del popolo friulano , capace di opporsi a ingiustizie e imposizioni. In ” Friulani eretici. Storia millenaria di disobbedienti irriducibili e bastian contrari ” del giornalista e docente Walter Tomada , edito da Biblioteca dell’Immagine, si parla dello “spettro” che da secoli si aggira per il Friuli: è la vena eretica che corre nella sua gente, normalmente descritta come “salt, onest, lavoradôr”, tutta d’un pezzo e sempre pronta alla cieca osservanza di regole e ruoli imposti da padroni rapaci. Un ruolo, quello dei “sotàn”, sudditi disposti all’obbedienza e fieri della propria disciplina, a cui si oppone la schiera degli “irriducibili ” che attraversano tutte le epoche, quasi ci fosse nei friulani un Dna “bastian contrario” che affiora quando la misura – del buon senso, della giustizia, della decenza – è colma.
“Nell’ambito della Settimana della cultura friulana a Buttrio, l’autore presenterà il suo libro giovedì 8 maggio alle ore 20.30 in Municipio , Sala Europa, dialogando con Paolo Zamparo. Anche Buttrio, infatti, è protagonista di questo racconto: tra gli “irriducibili” della nostra terra emergono figure e storie che ci riguardano da vicino – commenta l’assessore Valter Pezzarini -, a testimonianza dello spirito libero che ha sempre caratterizzato la nostra comunità”.
Seguendo le tracce di coloro che si sono mossi “in direzione ostinata e contraria”, si comprende che se una terra è rimasta fedele a se stessa, se ha forgiato e conservato una lingua millenaria, se ha saputo resistere alle onde del destino, a invasioni e catastrofi, lo deve proprio al suo sguardo divergente, spesso libero: uno sguardo friulano . Tra di loro, ovviamente, ci sono state anche molte donne, per cui essere eretiche spesso significava semplicemente voler essere libere. Il minimo comune denominatore della ribellione è il movimento: l’autonomia di pensiero.