Friuli Doc: aumento delle presenze, vendite +15/20% successo per la sagrona fra gnocchi, frico e gli immancabili vini di qualità
“Un Friuli Doc di assoluto successo, baciato dal sole e dalle temperature estive, che ha fatto registrare un aumento delle vendite di circa il 15/20% rispetto all’anno passato, in base alle piazze”. E’ questo il primo commento del vice sindaco Alessandro Venanzi al termine della 29esima edizione di Friuli Doc che poi però scivola nell’autoreferenzialità anche se giustificata dalla inevitabile grande fatica nella gestione di una macchina complessa come quella di una fiera di grandi dimensioni: “E’ stata una edizione ben organizzata, ricca come proposta e vasta dal punto di vista dello spazio a disposizione degli stand e dei partecipanti. Abbiamo avuto diverse centinaia di migliaia di visitatori che hanno potuto godere di 11 piazze diverse e di un’offerta sempre più variegata. Grazie all’allargamento della mappa è stata una edizione distesa e ben equilibrata. I numeri dei nostri partner ci raccontano di un aumento degli incassi intorno al 15/20% per gran parte degli stand, in primis quelli con dimensioni maggiori, ma c’è anche chi ha registrato aumenti maggiori”. I numeri della manifestazione contribuiscono a raccontare un appuntamento molto frequentato ma sono la conferma che si tratta di una iniziativa di natura solo eno-gastronomica, nulla di male ovviamente, ma uscire da questo schema dovrebbe essere la sfida per la prossima edizione.
Guardando i numeri questi dimostrerebbero il consueto afflusso di persone, gli stand, in tutto oltre un centinaio hanno registrato, ci dice sempre il comune, un’ottima presenza di pubblico fin dalla serata inaugurale di giovedì, quando le strade erano già piene e il pubblico. Di fronte ad alcuni stand in particolare nelle giornate di venerdì e sabato si sono formate diverse code. Per dare alcuni esempi la Pro Loco di Zompicchia, che questa sera organizza la Pastasciutta Solidale per Mortegliano, conferma un aumento del 15% del venduto, tanto che è stato necessario fare nuove scorte per rispondere alle tante domande degli avventori. I piatti più apprezzati sono stati gli gnocchi di zucca conditi con burro e salvia e il frico di sclopit. Bilancio molto positivo per la Comunità Collinare in Castello, che ha registrato una affluenza molto alta rispetto all’anno scorso, con più di 25.000 piatti serviti nei quattro giorni di festa. Circa 4.000 i piatti di gnocchi della Sagra delle Patate di Godia venduti in via Aquileia.
I RIFIUTI. La raccolta dei rifiuti, come detto, è un ottimo indicatore della presenza dell’afflusso di visitatrici e visitatori durante la manifestazione. Durante questa edizione sono stati battuti i record delle precedenti edizioni, in particolare delle ultime prima dell’epoca Covid nel 2018 e nel 2019. Nel corso della ventinovesima edizione di Friuli Doc sono stati raccolti infatti 155 750 kg di rifiuti, di cui il 76.63 per cento è stato differenziato correttamente. Lo scorso anno la raccolta dei rifiuti non aveva raggiunto quota 140 000 kg. Questo dato riflette quindi un’affluenza in crescita per la manifestazione, che si appresta a compiere ormai 30 anni.
LA SICUREZZA. Tredici gli interventi della Croce Rossa Italiana nella giornata conclusiva di Friuli Doc. I soccorsi sono stati allertati per malori o leggeri traumi. Nel complesso sono state una trentina le persone soccorse durante i quattro giorni della manifestazione, con quattro ospedalizzazioni per accertamenti ulteriori. Il comandante Del Longo ha voluto complimentarsi per il senso civico dei visitatori, i quali hanno partecipato alla festa con morigeratezza. Quotidianamente sono stati impiegati una cinquantina di operatori della polizia municipale, in particolare ai varchi e alle intersezioni garantite dal personale per facilitare l’attraversamento pedonale. Le postazioni coperte sono state 176 in tutto. Presente anche l’unità cinofila con personale in borghese.