Furio Honsell sull’ottavo anniversario del rapimento di Giulio Regeni

“A otto anni da quel tragico 25 gennaio 2016, nel quale fu rapito Giulio Regeni, ancora non si conosce la verità, che è il presupposto essenziale della giustizia. L’omicidio dopo atroci torture di Giulio Regeni, delitto per il quale sono imputati agenti speciali delle forze egiziane, è un crimine contro l’umanità. Giulio Regeni, cittadino del mondo e di Fiumicello, che attraverso l’impegno della ricerca sociale voleva contribuire a un mondo nel quale i diritti umani e civili sono rispettati, è diventato un simbolo.
La battaglia per la verità e la giustizia per Giulio condotta dai suoi genitori in questi otto anni è un esempio di impegno civile di valore inestimabile. È una battaglia di emancipazione contro “tutto il male del mondo”. Finalmente tra un mese inizierà il processo contro gli imputati delle forze speciali. È un risultato importante dopo tanti anni di silenzio, mentre nel nome dell’interesse industriale importanti aziende nazionali facevano affari con il regime egiziano, partecipando alle fiere degli armamenti e vendendo loro armi. Esprimiamo tutto il sostegno ai genitori in questo momento così carico di significato. Saremo a Fiumicello alla manifestazione simbolica alle 19.41, quando ci fu l’ultimo contatto di Giulio Regeni, a tenere accesa la fiamma dei diritti civili in tutto il pianeta.” Così si è espresso Furio Honsell, Consigliere regionale di Open Sinistra FVG.