Fvg ai vertici negativi nell’occupazione di terapie intensive, presto con questo trend, si arriverà all’arancione
Gli ultimi dati del Friuli Venezia Giulia preoccupano, non tanto o meglio non solo quello relativo ai nuovi contagi, oggi 3100 con una percentuale di positività di oltre il 17%, ma il numero di persone ricoverate in terapia intensiva 37, delle quali 34 non vaccinate, mentre i pazienti ospedalizzati in altri reparti sono 345. Questo vuol dire che la soglia del 20% di ricoveri in terapia intensiva è stato superato da sabato e che rimangono solo 39 posti letto disponibili nei reparti ordinari. Per questo l’ingresso in zona arancione sembra avvicinarsi e ora si capisce di più il perchè l’assessore alla salute Riccardi (che ora si guarda bene da truccare i dati) giorni fa si diceva favorevole, anzi puntava all’abolizione delle zone a colori, perchè, diceva dalle colonne del MV, ormai concretamente superate dalle ultime disposizioni del Governo che dividono sempre più la popolazione tra chi ha scelto di immunizzarsi e chi, invece, continua a rifiutare di farlo. «Oggi la cogenza delle Regioni divise per colori – aveva detto infatti l’assessore – non serve più. In questo Paese, ormai, dobbiamo andare sempre più a differenziare chi ha scelto di vaccinarsi e chi invece continua a non volerlo fare». Ed invece quella che inizia domani potrebbe essere l’ultima settimana in zona gialla per il Friuli Venezia Giulia ormai ai vertici delle regioni meno virtuose. Il rischio di passare in arancione, oltre che negativo sul fronte psicologico, in sostanza significa maggiori restrizioni soprattutto per i non vaccinati che non potranno più muoversi dal comune di residenza. La soglia del 20% di terapie intezive è stato ampliamente superato, siamo a quota 37, 34. Rimangono solo 39 posti letto disponibili nei reparti ordinari per raggiungere i 384 che sanciranno il passaggio di zona: se si considera che nelle ultime 24 ore sono cresciuti di 10, e di ben 70 nell’ultima settimana, il margine dovrebbe essere superato mercoledì o giovedì. In un quadro pandemico ancora fortemente espansivo e con una quarta ondata che in regione dura ormai da quasi tre mesi, per i vaccinati rimane la consolazione di non essere praticamente toccati da eventuali nuove restrizioni: del resto, la pressione sugli ospedali è causata principalmente da non vaccinati. Secondo i dati diffusi dalla regione, su 100mila persone novax 55 finiscono in ospedale, questo dato scende a 16 tra i coperti da almeno due dosi. E la questione è ancora più marcata nelle terapie intensive: l’incidenza di pazienti su un milione è di 91 per i non vaccinati, 4 tra i vaccinati.