Gestione mense scolastiche. Il Patto per l’Autonomia – Comunità di Udine chiede all’Amministrazione comunale di garantire un netto miglioramento del servizio

In risposta alle ultime dichiarazioni rilasciate dall’Assessore all’Istruzione del Comune di Udine, Elisa Asia Battaglia la Comunità di Udine del Patto per l’Autonomia chiede alla Giunta di impegnarsi maggiormente per garantire al più presto un netto miglioramento del servizio. Una cosa è infatti certa, si legge in una nota: alla Commissione mensa, l’organo di rappresentanza dei genitori degli alunni, le lamentele delle famiglie continuano ad arrivare, ed in misura molto maggiore rispetto agli anni passati. Anche se, come spiegato dall’Assessore, non sono state rilevate “gravi inadempienze” dagli organi di controllo, il servizio rimane tutt’altro che “eccellente”. E soprattutto non è uguale per tutti, in quanto la diversa tipologia di pasto servita in alcune mense determina pesanti differenze a livello della qualità organolettica dei cibi; in particolare, i pasti serviti in monoporzioni (tipologia c) risultano davvero poco appetibili per quei bambini che ne usufruiscono.
In definitiva, dopo cinque mesi di servizio il cliente non è ancora soddisfatto, anzi. Le critiche, mosse dall’opposizione ma anche da alcuni componenti della stessa maggioranza, dovrebbero far riflettere. Anche se, come sostenuto dall’Assessore, non sussistono elementi che giustificano la recessione dal contratto, riteniamo sia doveroso pretendere con determinazione dalla ditta EP spa, che ha in gestione il servizio, un netto miglioramento dello stesso. Ai nostri bambini stiamo chiedendo di rinunciare a molte cose importanti in questo periodo; è davvero triste chiedere loro di rinunciare anche ad un pasto decente.