Gorizia: Giunta Ziberna bocciata sul bilancio

Ieri notte il Consiglio comunale ha di fatto bocciato la Giunta Ziberna mettendola in minoranza sull’approvazione del bilancio previsionale: hanno votato a favore soltanto 19 consiglieri (20 i presenti, con un astenuto). Servivano almeno 21 consiglieri al momento del voto (su 41, sindaco compreso) mentre in teoria la maggioranza conterebbe da sola 25 consiglieri. Ma al momento del voto la convergenza tra i consiglieri di centrosinistra e i dissidenti del centrodestra ha messo in minoranza la Giunta, dopo settimane di polemiche interne al centrodestra.
«Il Consiglio comunale di ieri sera ha certificato con i numeri quello che è ormai evidente anche nel deterioramento del rapporto tra la giunta Ziberna e la città di Gorizia: e cioè che la maggioranza non c’è più», così commenta Marco Rossi, capogruppo del Partito Democratico nel Consiglio comunale di Gorizia. «Ziberna potrà rigirare le carte in tavola quanto vuole ma 19 voti non sono i 21 che sono la maggioranza assoluta né i 25 che erano la maggioranza che la legge elettorale gli aveva consegnato nel 2017. Questa è davvero una crisi politica. Tutti sapevano da settimane dei mal di pancia nel centrodestra e quello di ieri è stato un esito appunto tutto politico, un chiarimento che definirei necessario e inevitabile agli occhi dei cittadini. Come Partito Democratico avevamo invocato un segnale forte che dimostrasse che la giunta Ziberna è una giunta di minoranza. Il segnale è arrivato e mi pare si possa pronosticare che ormai ogni settimana in più in cui questa giunta rimane al governo della città è tempo perso per la città e i goriziani».
Si può presumere che il Consiglio venga riconvocato d’urgenza in seconda convocazione, forse già giovedì 3 giugno come dicono i “rumors”. Sul piano contabile verrebbe sanata la situazione contabile del capoluogo goriziano senza bilancio: situazione che peraltro una più lungimirante programmazione dei lavori consiliari avrebbe evitato. «Da settimane – racconta Rossi – i capigruppo del centrosinistra avevano lamentato il rischio di ingolfamento dei lavori consiliari a ridosso della scadenza del 31 maggio e il rinvio di sedute del Consiglio già programmate a fine aprile. Lo spregio con cui viene trattato il Consiglio comunale dall’attuale Giunta si è rivelato un boomerang. “Politicamente, però, il nostro Consiglio a Ziberna è di andarsene a casa: cos’ha ormai da offrire alla città questa giunta?».