I consiglieri regionali Pellegrino, Pozzo e Moretuzzo chiedono di avviare immediatamente candidatura UNESCO per il Colle di Udine
“Affascinante la mattinata di convegno nel Salone del Parlamento del Castello di Udine, che ha visto come protagonista il Colle che si erge nel cuore della città, i cui reperti ritrovati durante la realizzazione dell’ascensore hanno rivelato una monumentale opera compiuta dall’uomo tra il 1400 e il 1300 a.C. annoverata, dai numerosi studiosi, come esempio di Archeologia urbana.” Così scrivono in una nota congiunta i consiglieri regionali Serena Pellegrino (AVS), Massimiliano Pozzo (PD) e Massimo Moretuzzo (Patto-Civ) a margine del convegno organizzato dal Comune di Udine e dalla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia. “Sono stati illustrati gli studi e la pubblicazione frutto del lavoro di equipe che ha visto coinvolti come capofila le Università di Udine, Padova e Siena, la Soprintendenza e i Civici Musei di Udine. Il Colle da sempre ha avuto per il territorio friulano un ruolo identitario e paesaggistico. Con quanto emerso oggi si può affermare, senza ombra di dubbio, che ha anche un grande valore archeologico che ci permette di uscire dalle leggende o dalle ipotetiche anomalie geologiche della piana friulana”. Proseguono i consiglieri: “il manufatto realizzato dai nostri avi dimostrano la grandezza, la forza e la determinazione di una popolazione ingegnosa capace di mettere a frutto conoscenze e tecniche costruttive straordinarie per l’epoca. Il Colle – concludono i consiglieri – risulta un unicum nel novero dei Castellieri e il più grande a livello europeo, tanto da avere tutte le caratteristiche per potersi candidare a sito di interesse UNESCO. Per ottenerlo sarà necessaria una sinergia tra istituzioni, associazioni, rappresentanti di categoria e la comunità intera. Il ruolo della Regione sarà determinante e come esponenti e rappresentanti della comunità friulana, ci impegneremo affinché questo percorso possa avere meno ostacoli possibile per raggiungere quanto prima un obiettivo che, se raggiunto, darà una grande opportunità di crescita oltre che culturale anche sociale ed economica. Un patrimonio dell’umanità per un reale sviluppo sostenibile”.