Ieri nel capoluogo friulano dibattito dal titolo: “Una certa idea di Udine. Come sta cambiando, come dovrebbe cambiare”

Ieri a Udine si è svolto un incontro promosso dalla coalizione di centro-sinistra che sostiene Furio Honsell dal titolo “Una certa idea
di Udine. Come sta cambiando, come dovrebbe cambiare”. L’incontro, presenti una cinquantina di cittadini, è stato moderato dalla consigliera comunale di Open Sara Rosso ha visto gli  interventi di Marco Duriavig di Sinistra italiana, Cristina Nazzi di Articolo 1 e Mariagrazia Santoro del Partito democratico. Ha concluso Furio Honsell. Sara Rosso ha esplicitato l’urgenza di progettare il futuro dopo 5 anni di amministrazione di destra a cui manca visione. Marco Duriavig ha parlato dell’urgenza di assicurare un educazione di qualità a tutti e a tutti i livelli dopo le difficoltà della pandemia che hanno penalizzato soprattutto i più fragili. Cristina Nazzi ha parlato dei rischi di privatizzazione a cui sta andando in contro la sanità friulana e nazionale e la fragilità del sistema di salute territoriale. Mariagrazia Santoro ha posto l’accento sul concetto che è stato tanto trascurato che è servizi di prossimità ma è fondamentale per consolidare il concetto di comunità. Honsell ha ringraziato per questa opportunità di dibattito ed ha evidenziato come sia indispensabile un raccordo molto forte tra i diversi livelli amministrativi e di livello che è assolutamente mancato negli ultimi 5 anni. Ha anche denunciato la mancanza di progettualità del governi regionale di destra a fronte di una disponibilità finanziaria di quasi un miliardo, non vincolato, nell’ultimo assestamento di bilancio. Disponibilità finanziaria che è stata sparpagliata sui territori alla ricerca di consenso ma senza nessuna idea. Ha declinato poi i concetti espressi da coloro che sono intervenuti, ovvero i 3 concetti chiave della sinistra: contrasto alle diseguaglianze, salute e scuola come servizi pubblici, prossimità e solidarietà.