Il CdA Hera approva i risultati del 1° semestre 2022. Relazione semestrale evidenzia ricavi e margine operativo in crescita
Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, presieduto da Tomaso Tommasi di Vignano, ha approvato oggi all’unanimità i risultati economici consolidati del primo semestre 2022. Nonostante lo scenario complicato, caratterizzato dal perdurare della volatilità del mercato energetico e da conflitti geopolitici a livello internazionale, le politiche gestionali messe in atto e il modello di business del Gruppo Hera, solido e resiliente, si sono dimostrati ancora una volta efficaci, permettendo anche in questa difficile congiuntura di raggiungere risultati che garantiscono allo stesso tempo qualità e continuità dei servizi e la costante creazione di valore per tutti gli stakeholder.
L’ormai consolidata strategia multibusiness, bilanciata tra crescita interna e M&A e tra attività regolamentate e a libera concorrenza, infatti, ha permesso alla multiutility, anche in scenari caratterizzati da crisi sistemiche sempre più frequenti, di affrontare positivamente le sfide del 2022.
I risultati raggiunti nel primo semestre sono maggiormente apprezzabili considerando che compensano pienamente anche l’impatto negativo della delibera 614/2021 di Arera relativa alla riduzione dei rendimenti sul capitale investito nelle attività regolate (WACC). Per quanto riguarda le variazioni di perimetro, le aree energy beneficiano delle acquisizioni, attraverso la controllata Hera Comm, del 90% della società abruzzese Eco Gas e del 100% della società Con Energia. Si segnala, inoltre, l’aggiudicazione a Hera Comm del servizio a tutele graduali per la fornitura di energia elettrica alle PMI di 9 regioni italiane. Nell’area ambiente, rispetto a giugno 2021, si evidenzia l’integrazione dell’80% del Gruppo Vallortigara, che fornisce servizi a industrie, pubbliche amministrazioni e cittadini e gestisce una piattaforma polifunzionale per il trattamento di rifiuti speciali in Veneto. Inoltre, si segnala l’acquisizione in data 30 giugno 2022, attraverso la controllata Marche Multiservizi, del 70% di Macero Maceratese, operante nell’ambito della gestione rifiuti. Con questa ulteriore operazione il Gruppo Hera ha rafforzato la propria leadership a livello nazionale nel settore ambiente, con particolare riferimento alla gestione e trattamento dei rifiuti industriali.
Ricavi a circa 8,9 miliardi
Nel primo semestre 2022, i ricavi sono stati pari a 8.896,0 milioni di euro, in forte aumento (+112,8%) rispetto ai 4.179,7 milioni al 30 giugno 2021, grazie al contribuito di tutti i principali business. In particolare, i settori dell’energia presentano una crescita importante legata principalmente all’incremento del prezzo delle commodities. Inoltre, si segnala la crescita dei servizi energia legati all’efficienza energetica negli edifici abitativi (bonus facciate e superbonus 110%) e l’aumento delle attività per servizi a valore aggiunto per i clienti. Per quanto riguarda invece il settore ambiente, hanno inciso sui maggiori ricavi soprattutto la produzione di energia, le nuove acquisizioni nel mercato industria e la variazione dei prezzi nei mercati presidiati.
Margine operativo lordo (MOL)* in aumento a 631,2 milioni
Il margine operativo lordo* del primo semestre 2022 sale a 631,2 milioni di euro (+3,3%) rispetto ai 610,9 milioni al 30 giugno 2021, con un incremento di 20,3 milioni di euro, principalmente per i contributi delle aree energy, ambiente e idrico. Gestione finanziaria in miglioramento, sostanziale stabilità di utile ante-imposte* e risultato netto* Il risultato della gestione finanziaria al 30 giugno 2022 è di 50,9 milioni di euro, in miglioramento di 4,2 milioni rispetto al 30 giugno 2021, principalmente per i minori oneri finanziari sul debito a lungo termine (frutto delle operazioni di ottimizzazione del debito) e per minori oneri da attualizzazione di fondi. Nel confronto con i dati dell’anno precedente, il risultato ante-imposte* si attesta quindi a 284,0 milioni di euro, in lieve crescita (+0,9%) rispetto ai 281,5 milioni del primo semestre 2021, mentre il risultato netto*, pari a 201,7 milioni, si conferma in linea con quello al 30 giugno 2021.
Utile netto* a 201,7 milioni
L’utile netto* al 30 giugno 2022 si attesta a 201,7 milioni di euro, in contrazione rispetto ai 231,1 milioni del primo semestre 2021 che è comprensivo di special items per 24,7 milioni, generatisi a seguito del riallineamento fiscale e del riacquisto parziale di alcuni bond.
Investimenti in crescita e indebitamento finanziario netto sensibile al maggior valore degli stoccaggi gas
Nel primo semestre 2022, gli investimenti operativi del Gruppo, al lordo dei contributi in conto capitale, ammontano a 287,1 milioni di euro, in forte crescita (+16,3%) rispetto ai 246,9 milioni nello stesso periodo dell’anno precedente, e sono riferiti principalmente a interventi su impianti, reti e infrastrutture. A questi si aggiungono gli adeguamenti normativi che riguardano soprattutto la distribuzione gas per la sostituzione massiva dei contatori e l’ambito depurativo e fognario.
L’indebitamento finanziario netto passa dai 3.261,3 milioni al 31 dicembre 2021 ai 3.682,4 milioni al 30 giugno 2022, registrando un incremento di circa 421,1 milioni di euro rispetto all’anno precedente, principalmente per la variazione del capitale circolante netto * derivante dal maggior valore degli stoccaggi gas già contrattualizzati per gestire al meglio i fabbisogni della prossima stagione termica e garantire qualità e continuità del servizio ai propri clienti. Leggermente in crescita il rapporto debito netto/MOL*, che si attesta a 2,96x.
Dichiarazione del Presidente Esecutivo Tomaso Tommasi di Vignano
I risultati conseguiti nel semestre si pongono in coerenza sia con i risultati in crescita presentati nel primo trimestre dell’anno, che con i principali target inclusi nel piano industriale. Le politiche di gestione, prudenti e avverse al rischio, hanno evidenziato una grande capacità di tenuta anche di fronte ai correnti scenari estremi, garantendo la prosecuzione di un processo di crescita del nostro lungo track record. Questa situazione ha permesso di mantenere il pieno rispetto degli impegni presi anche con gli investitori, come dimostrato il mese scorso con la distribuzione di un dividendo in linea con le attese e in crescita del 9% rispetto all’anno precedente. Forti di un modello di business resiliente e di una comprovata solidità finanziaria, affrontiamo l’attuale contesto, impegnati anche pro-futuro a rispettare i nostri impegni con tutti i nostri stakeholder.
Dichiarazione dell’Amministratore Delegato Orazio Iacono
Nonostante un contesto energetico nazionale e internazionale instabile e un’estrema volatilità dei mercati, nel primo semestre 2022 il Gruppo Hera ha registrato una performance migliore rispetto al semestre dell’anno precedente, ottenendo complessivamente risultati positivi in tutte le aree di business. La solidità finanziaria del Gruppo, inoltre, ci ha permesso di confermare l’importante programma di investimenti pianificati, in crescita nel semestre di oltre il 16% rispetto al 2021 e finalizzati all’innovazione e al miglioramento delle performance di reti e impianti, nell’ottica di assicurare sempre la massima qualità ed efficienza dei servizi. In parallelo abbiamo continuato a perseguire una crescita sostenibile e inclusiva, a beneficio delle comunità e dei territori.
* Al fine di rendere la lettura dei risultati più aderente alle effettive performance del business gas e garantire una migliore comparabilità degli stessi, i valori con asterisco includono una rettifica gestionale che considera la valorizzazione dei flussi immessi in stoccaggio ai prezzi correnti del periodo di iniezione, con l’esclusione pertanto degli approvvigionamenti destinati alla consegna ai clienti finali con costi definiti nel 2021 (molto inferiori ai costi del secondo trimestre 2022). Si rinvia al paragrafo “Riconciliazione special item e rettifiche gestionali con schemi di bilancio”, che contiene la riconciliazione tra gli schemi gestionali e quelli di bilancio.