Il Comitato presidio permanente sul Tagliamento replica al segretario regionale della Lega Dreosto: da noi mai iniziative violente

Non accettiamo le pesanti accuse mosse dal deputato Marco Dreosto sulla stampa locale di venerdì 30 Agosto 2024, secondo il quale “qualcuno vorrebbe utilizzare anche la battaglia a difesa del fiume Tagliamento per lanciare iniziative violente contro le Istituzioni e contro persone che la pensano diversamente in ambito politico” sostenendo anche che “alcuni soggetti antagonistisi sarebbero infiltrat contro le opere di protezione idrogeologica dei territori lungo il Tagliamento”. Il comitato Presidio Permanente sul Tagliamento è apartitico e opera sui territori contigui al Re dei fiumi  alpini con l’obiettivo di promuovere un confronto pienamente pacifico e costruttivo tra i cittadini e le Istituzioni. Sono state fatte attività di distribuzione di volantini informativi casa per casa, la promozione di una raccolta firme contro la manomissione del Tagliamento, la creazione con esperti di serate di
divulgazione scientifica, tecnica e naturalistica alla popolazione molto partecipe (a eccezione dei politici, sebbene invitati). In queste azioni non c’è nulla di sovversivo e violento. La popolazione ha reagito spontaneamente alla brutale imposizione dalla Regione di progetti devastanti, organizzandosi in comitati per dare voce al dissenso senza le strumentalizzazioni politiche di cui teme l’assessore Fabio Scoccimarro.
Il comitato Presidio Permanente sul Tagliamento è convinto che l’imposizione dall’alto di scelte autoreferenziali, escludendo a priori qualunque forma di dialogo con le popolazioni rivierasche prime portatrici di interesse, sia l’arrogante dimostrazione dell’agire politico di questa Giunta Regionale. È evidente la tensione all’abuso del calcestruzzo nella presunzione di risolvere definitivamente problemi di sicurezza, altrimenti gestibili assecondando la naturalità del fiume, soluzioni che sarebbero anche in ottemperanza alla recente Nature Restoration Law e nell’ottica di una progettualità territoriale capillare concertata tramite i Contratti di Fiume.
Siamo noi cittadini a dover difendere strenuamente l’inestimabile patrimonio naturalistico e culturale rappresentato dal Tagliamento da ogni forma di speculazione. Non abbiamo altri fini se non quello di consegnare il Tagliamento alle future generazioni ancora più libero e naturale di come ci è stato affidato.

Comitato presidio permanente sul Tagliamento