Il Comune di Udine fa una cosa di sinistra e concede il patrocinio a Fvg Pride. De Toni “sosteniamo i valori di uguaglianza sociale”
La giunta De Toni, riunitasi oggi a Palazzo D’Aronco, ha concesso il patrocinio per FVG Pride 2023 del 10 giugno a Pordenone, in virtù dell’adesione alla rete READY deliberata il 23 maggio e riconoscendo i valori fondamentali della manifestazione, coerenti con quelli presentati nelle linee programmatiche dell’Amministrazione.
Il Pride ha l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione riguardo le tematiche dei diritti della Comunità LGBTQIA+ promuovendo gli ideali di libertà e uguaglianza. Il Comune riconosce il suo ruolo da garante di un’interlocuzione aperta e imparziale con tutte le comunità. Assicurando sostegno a coloro che vivono situazioni discriminatorie o di svantaggio e valorizzando le diversità.
“Il Pride rappresenta un principio di uguaglianza che si rispecchia nell’identità europea della nostra città. I diritti sono di tutti o di nessuno. – commenta l’Assessora alle Pari Opportunità Arianna Facchini – La concessione di questo patrocinio è un altro passo avanti per ribadire il nostro supporto alla comunità LGBTQIA+ e verso un futuro più giusto e una migliore coesione sociale.”
Anche il Sindaco commenta la decisione unanime della giunta: “La lotta alla discriminazione di qualsiasi genere è un valore sancito dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea e dalla nostra Costituzione. Anche lo Statuto del Comune di Udine prevede la persecuzione dell’uguaglianza sociale. Questi valori fondamentali sono sempre stati alla base del Pride ed è proprio per questo che come Amministrazione abbiamo deciso di fornire il nostro patrocinio.”
La soddisfazione degli organizzatori del FVG Pride
L’associazione FVG Pride accoglie positivamente la decisione del Comune di Udine di concedere il patrocinio alla marcia per i diritti della comunità LGBTQIA+: una decisione che si unisce a quella di altri 13 Comuni della Regione, che soli hanno accolto la nostra richiesta di patrocinio. Così in una nota arrivata a stretto giro dopo l’annuncio del Comune di Udine. Si tratta dei Comuni di Comeglians, Doberdò del Lago, Duino Aurisina, Fiumicello Villa Vicentina, Monrupino, Resia, Sagrado, San Pier d’Isonzo, Savogna d’Isonzo, Sgonico, Staranzano, Turriaco e San Vito al Tagliamento. Grazie quindi al Sindaco De Toni e alla sua giunta, che nonostante le polemiche e l’aperta ostilità della Regione e del Sindaco di Pordenone, e il passo indietro delle Università che per la prima volta in 4 edizioni non hanno concesso il patrocinio, hanno deciso di rimanere coerenti. Ricordiamo infatti che, nel suo ruolo di (all’epoca) Rettore dell’Università di Udine, De Toni aveva concesso il patrocinio dell’istituzione al primo pride regionale del 2017, e che la risposta dell’allora capogruppo alla Camera Fedriga fu di presentare un’interrogazione parlamentare sulla concessione, tacciandola di ideologia e mettendo in dubbio la stessa legalità di un patrocinio concesso da un’università. A dimostrazione del fatto che, dietro il velo trasparente delle parole misurate di oggi, l’ostilità della Lega regionale e dei partiti suoi alleati è granitica e di lunga data. Il nostro Manifesto è diventato il pomo della discordia a cui molte amministrazioni comunali, e le università, hanno fatto appello per fare dieci passi indietro sui diritti di tuttз. Rivendichiamo con forza tutti i suoi punti, e continueremo a fare nomi e cognomi di chi tra i politici regionali cerca di metterci a tacere e di seppellire i nostri diritti, a destra come a sinistra. Non faremo sconti e non edulcoreremo la realtà dei fatti: le famiglie arcobaleno sono perseguitate, i progetti contro il bullismo omolesbobitransfobico nelle scuole sono accusati di traviare le menti e diffondere l’inesistente “ideologia gender”, il diritto all’autodeterminazione di tutte le persone marginalizzate è ostacolato continuamente e sistematicamente. Vogliamo anche ricordare i 3 ordini professionali che ci hanno concesso il patrocinio: l’Ordine degli Assistenti Sociali del Friuli Venezia Giulia, l’Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia e l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Udine. Il sostegno da parte di queste realtà ci dice chiaramente che chi sta al fianco delle persone, chi si cura di loro e si occupa del loro benessere tutti i giorni capisce bene la nostra lotta e condivide il nostro messaggio. Il FVG Pride si avvicina: sabato 10 giugno sfileremo con orgoglio per le strade di Pordenone, saremo un’ondata di colore, vita e libertà a cui tutta la cittadinanza, della città e della Regione, è invitata.