Il consiglio generale di Confindustria Udine unanime su Benedetti. E’ lui il designato alla presidenza

Ci sono cose scritte sulla pietra. La nomina di Gianpietro Benedetti a candidato designato alla presidenza di Confindustria Udine è una di quelle ed anche se l’unanimità con il voto segreto è certamente un segnale l’investitura era ormai nell’ordine delle cose. Vedremo se la discesa in campo del pezzo da 90 dell’imprenditoria friulana riuscirà ad invertire la rotta che vedeva Confindustria Udine verso un declino incalzata pesantemente dalla gestione Agrusti che pressa sui confini occidentali ed anche orientali. Detto questo c’è da pensare che per gli osservatori sarà festa, resta ora da capire quale sarà la squadra che Benedetti assolderà e conoscendolo avrà caratteristiche ben precise. Ovviamente la riunione di ieri a porte chiuse è stata solo un rito celebrato secondo un messale predefinito, anche se non era possibile essere presenti è facile immaginare i cori osannanti intorno all’uomo della provvidenza. Bene così tutto sommato, perchè è evidente che una associazione industriali dilaniata da lotte intestine non fa bene all’economia del Friuli che in tempi di Pnrr e di palese incapacità della politica al governo locale di rappresentare le giuste richieste della società e del mondo del lavoro del Friuli, è necessario si crei quel fronte comune che possa diventare effettivo volano colmando l’immobilismo ormai strutturale che soffoca ogni vivacità economica a sinistra del Tagliamento, vivacità che viene invece espressa in maniera esuberante, se non esclusiva in altre aree della regione che sui fondi del Pnrr ha le idee chiare e totalizzanti, tanto da vedersi approvare progetti fantasy come l’ovovia a Trieste. Designato il candidato, ora, la prossima azione statutaria sarà un nuovo consiglio generale nel corso del quale Gianpietro Benedetti presenterà la lista dei suoi assistenti, se qualche voce dissonante uscirà allo scoperto, sarà quella l’occasione perchè si andrà a votazione e come si sa, quando sono in gioco le poltrone, appetiti e gelosie sono sempre in agguato. Benedetti avrà una settimana per tessere la sua tela, l’assemblea è infatti prevista per venerdì prossimo. L’ultimo atto del lungo rito di insediamento vedrà il suo epilogo con l’assemblea dei delegati che dovrebbe venire convocata intorno al 15 dicembre che metterà il sigillo all’elezione del presidente per ora “solo” candidato designato. Difficile ipotizzare che in quella sede si esprima dissenso e non solo perchè ieri sera vi è stata unanimità di consensi, ma perchè un oppositore non avrebbe futura vita facile, anche se in tre settimane di acqua sotto i ponti ne passa molta, sono molto poco probabili le sorprese.