Il friulano entra nel curriculum ufficiale europeo
La conoscenza (anche) della lingua friulana come moderna arma in più per trovare lavoro e puntare all’assunzione. È un’opportunità che ora si può cogliere compilando il curriculum vitae europeo gestito dalla Direzione Istruzione e Cultura dell’Unione europea tramite Europass. Questo sistema, nato nel 2012, ha uniformato la compilazione del curriculum vitae per chi cerca lavoro o vuole promuovere le proprie competenze scolastiche e professionali all’interno dell’Unione Europea. Ora, grazie alla collaborazione venutasi a creare tra ARLeF (Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane) e Unione Europea, sarà possibile scegliere fra le lingue conosciute anche il friulano. Da pochi giorni, infatti, all’interno del sito di Europass, sfogliando la lista che si apre alla finestra “lingua madre” (la quale comprende 29 lingue), si può selezionare la voce “friulana”.
«Qui in Friuli – dichiara William Cisilino, direttore dell’ARLeF – la conoscenza della lingua friulana sul posto di lavoro può fare la differenza, soprattutto per mettere a proprio agio il cliente e agevolare la comunicazione. Vale per il privato, pensando in particolare al commercio e agli esercizi pubblici, ma anche nel pubblico, come nel caso dei servizi ospedalieri. Inoltre, vari studi dell’Università di Udine hanno dimostrato che l’uso del friulano in determinate attività commerciali aumenta il fatturato delle aziende».
L’azione dell’ARLeF si inserisce nel più ampio progetto del Portfolio Europeo delle Lingue (PEL), sviluppato dal Programma di politica linguistica dell’Unione europea per sostenere lo sviluppo dell’autonomia dello studente, del plurilinguismo e della consapevolezza e competenza interculturali, oltre che per consentire agli utenti di registrare le loro competenze linguistiche e la loro esperienza di apprendimento e utilizzo delle lingue, sulla base del Quadro Europeo Comune di Riferimento per le lingue.