Il Museo storico di Miramare riapre. Il Castello aprirà i battenti sabato 1° maggio
Con l’ingresso della regione Friuli Venezia Giulia in zona gialla e le conseguenti norme che riguardano la possibilità di accedere nuovamente a numerosi servizi, anche il Museo storico di Miramare riapre dopo una chiusura che perdurava dall’8 marzo scorso.
Il Museo riapre sabato 1° maggio dopo il completamento di alcuni importanti lavori di restauro e conservazione che hanno riguardato i serramenti della dimora storica, per la manutenzione accurata dei quali si è reso necessario spostare e, di conseguenza, pulire e rimettere nella sede originale, tutti gli arredi delle stanze coinvolte. Permane invece la chiusura degli appartamenti del Duca d’Aosta che sono sottoposti a totale revisione del percorso espositivo e degli allestimenti.
Il Museo resterà aperto al pubblico dalle ore 9 alle 19 ogni giorno e, come da disposizioni ministeriali, nel rispetto delle normative vigenti, si ricorda che per il fine settimana è necessaria la prenotazione. La prenotazione può essere finalizzata chiamando il numero +39 0412770470 (lingue disponibili: italiano, inglese; servizio attivo 8.30 – 19.00: da lunedì a venerdì / 8.30 – 14.00: sabato).
Venerdì 30 aprile alle ore 15.30 ci sarà un’importante iniziativa della Direzione del Museo di Miramare che si svolgerà in diretta streaming: “Miramare non solo numeri” sarà un momento di dibattito e confronto sul percorso di crescita del sito culturale di Miramare per conoscere le azioni intraprese e i progetti del domani. La riflessione sarà ampliata al particolare momento vissuto dai musei nei tempi della pandemia, si tratterà delle misure da intraprendere per la rinascita culturale del Paese e del ruolo della cultura come motore dell’economia e del turismo in Italia. Ne parleranno Andreina Contessa, Direttore Museo storico e il Parco del Castello di Miramare, Eike Schmidt, Direttore Gallerie Uffizi Firenze, Roberto Dipiazza Sindaco di Trieste, Massimiliano Fedriga, Presidente Regione FVG. Modera e conduce il dibattito il giornalista Omar Monestier, Direttore Il Piccolo e Messaggero Veneto.
Al Museo è ancora possibile visitare il Focus on “La scienza della visione. Fotografia e strumenti ottici all’epoca di Massimiliano d’Asburgo” nella ex Sala Progetti del Castello che ha per protagonista il megaletoscopio, un visore progettato per osservare stampe fotografiche con diversi effetti di luce inventato dall’ottico Carlo Ponti a metà dell’Ottocento. Si tratta di un visore di stampe fotografiche dell’epoca che venivano colorate sul retro e poi traforate con degli spilli per creare dei punti di luce che risaltavano solo alla visione, tramite lo strumento, con illuminazione retrostante. Si poteva così ottenere una versione diurna e una notturna della stessa stampa fotografica, che restituiva contesti ambientali amati, effetto che rende particolarmente suggestiva anche l’esposizione al Castello di Miramare.
Il Parco del Castello di Miramare è aperto ogni giorno dalle ore 8 alle 19.