In Fvg presenti 1576 minori stranieri non accompagnati, ma soltanto una settantina di tutori volontari.

In Friuli Venezia Giulia ci sono 1576 minori stranieri non accompagnati. Ma soltanto una settantina di tutori volontari. Sta tutto in questi numeri il problema affrontato oggi in un webinar organizzato dal Garante regionale dei diritti, Paolo Pittaro. L’incontro in videoconferenza aveva proprio lo scopo di spiegare le caratteristiche del sistema della tutela, un compito – è stato detto – che può essere svolto praticamente da ogni cittadino al di sopra dei 25 anni. Con l’obiettivo di incoraggiare altre persone ad allungare quella lista. “La sproporzione tra il numero dei ragazzi e quello dei tutori – ha spiegato Pittaro – ha due effetti: da una parte, solo 470 minori si sono visti assegnare un tutore, mentre gli altri mille vengono rappresentati giuridicamente dal responsabile della struttura che li ospita. La seconda conseguenza è che ogni tutore si deve prendere cura di numerosi ragazzi e questo rende più difficile un rapporto personale diretto, che sarebbe invece opportuno”. Per questo motivo viene auspicata una maggiore adesione ai corsi che periodicamente il Garante organizza per la formazione dei tutori volontari (il prossimo è previsto a marzo), al termine dei quali viene assegnato un attestato di partecipazione, preludio all’inserimento nella lista che viene gestita dal Tribunale dei minorenni. “A differenza degli adulti – ha chiarito il Garante dei diritti – i minori stranieri non possono essere respinti né riportati nel Paese di origine: c’è dunque l’obbligo di accoglierli nelle varie strutture presenti in regione”. Ed è necessario nominare un tutore che ne curi gli interessi, ma anche in questo caso va spiegato subito “che non si tratta di accogliere il minore a casa e dargli vitto e alloggio, come un genitore adottivo: il ragazzo o la ragazza vivono già in una comunità, e il tutore è chiamato solo a rappresentarli giuridicamente e a vigilare su diritti e doveri”. L’avvocato Tamara Amadio, del Consiglio italiano per i rifugiati, impegnata nel progetto “Never alone”, ha approfondito i dati Fvg spiegando che i minori provengono in particolare da Pakistan, Afghanistan e Bangla Desh, “e spesso hanno alle spalle lunghi viaggi e anni di sfruttamento a livello lavorativo. Di certo la nostra regione è tra le prime in Italia per numero di minori stranieri non accompagnati”. Amadio ha anche ricordato che la responsabilità del tutore non è mai penale, né vi sono responsabilità civili materiali per gli eventuali danni arrecati dal minore a cose o persone. Hanno poi parlato della loro esperienza come tutori Monica Franzo – presidente dell’Associazione tutori volontari Fvg, attiva da un anno e dotata di un suo sito web – Matteo Felci e Disma Corti. Tutti hanno sottolineato l’importanza del rapporto umano che si instaura con il minore preso in carico. Ulteriori informazioni sul sistema di tutela volontaria si possono trovare sul sito del Garante dei diritti, che di recente ha dato alle stampe una pubblicazione sul tema