In Fvg sotto l’albero arriva la proroga della zona gialla per altri 15 giorni e le nuove restrizioni immediate

Chi avesse dei dubbi sulle nuove regole anticovid che il governo ha anticipato nei tempi pubblicando il “decreto festività in Gazzetta ufficiale nella serata di ieri Vigilia di Natale, per farle entrare in vigore da oggi, dovrebbe guardare i dati sia quelli nazionali che quelli regionali. L’ultimo bollettino (24 dicembre) fa registrare nel nostro Paese 50.599 nuovi casi – il numero più alto dall’inizio della pandemia – e 141 morti. In Fvg il dato registra contagi record: 1245 in un giorno, il bollettino regionale sulla pandemia, in dettaglio, riferisce di 304 nuovi casi a Trieste, 444 a Udine, 307 a Pordenone, e 164 a Gorizia. Ma importanti per una valutazione sono non solo i numeri di contagi che ormai aumentano in maniera esponenziale, ma anche al fatto che questa settimana a livello nazionale è stata superata la prima soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva” parametro delicatissimo. Insomma l’ordinanza del Ministero della Salute che dispone «ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica nelle Regioni Calabria e Friuli-Venezia Giulia» è più che giustificata nonostante da una situazione che avrà anche ragioni geografiche ma che di certo ha visto una gestione approssimativa dell’emergenza da parte dei livelli politici regionali. In sostanza nelle due regioni è stata prorogata la zona gialla per altri 15 giorni a partire da lunedì 27 dicembre per contenere il diffondersi del virus. Trieste continua ad essere la provincia più colpita; la situazione negli ospedali per fortuna resta per ora lontana dal livello di guardia. Aumenta infatti solo di due unità, arrivando a quota 27, il numero di ricoverati in terapia intensiva, mentre decresce a 259 quello degli ospedalizzati negli altri reparti covid, 16 meno del giorno prima. Si rimane dunque, molto lontani dai numeri della zona che farebbero scattare la zona arancione. La fascia di età maggiormente colpita dai contagi in Fvg risulta essere quella dei più giovani sotto i 20 anni, con 279 contagi. Numeri che spingono in alto l’incidenza settimanale, ormai ai massimi a livello regionale dallo scorso marzo: siamo a quota 448 per centomila abitanti, con Trieste che continua ad essere il territorio più colpito a quota 601, ma con i contagi che crescono anche a Pordenone (con 481 casi per centomila abitanti alla settimana) a Gorizia (451) e a Udine (336). Molte delle misure le vedremo applicarsi progressivamente a livello nazionale, scaglionate, diventano immediate in Friuli Venezia Giulia – dove già si portavano le mascherine chirurgiche all’aperto dall’ingresso in zona gialla, cambiano in sostanza le regole per viaggiare sul trasporto pubblico, per l’uso della mascherina negli ambienti affollati al chiuso o all’aperto e per la consumazione al banco. Solo chi ha green pass rafforzato, quindi guarito dal Covid o vaccinato, potrà sorseggiare un caffè o un bicchiere di vino al banco, al chiuso, nei servizi di ristorazione. Quanto alle mascherine, potremo tenere le chirurgiche all’aperto, al supermercato o ristorante, ma scatta da subito l’obbligo di FFP2 nei luoghi chiusi considerati più affollati. Stadio, cinema e teatri, ma anche sui mezzi di trasporto pubblico. Vietate da oggi infine le feste e gli eventi all’aperto, e sospese tutte le attività delle discoteche.