Incomprensibile e dannosa la nuova viabilità verso il rifugio Marinelli. Ingiustificabile la decisione di utilizzare per quello i fondi statali per i danni dell’uragano Vaia
«Incomprensibile e dannosa la nuova viabilità verso il rifugio Marinelli. Fuori dalla storia gli investimenti sui poli sciistici a bassa quota» Così il capogruppo del Patto per l’Autonomia, Massimo Moretuzzo. Ingiustificabile la decisione di utilizzare per quello i fondi statali per gestire l’impatto dell’uragano Vaia secondo Furio Honsell mentre per la consigliera del Pd Mariagrazia Santoro e il progetto è partito con il piede sbagliato. Questo il giudizio dei partiti d’opposizione, che si uniscno ai giudizi severi delle Associazioni e del Comune di Paluzza espresse nel corso dell’audizione in IV Commissione Consiliare. “In Commissione Ambiente del Consiglio Regionale, spiegava ieri Furio Honsell, si sono svolte le audizioni del CAI e delle associazioni ambientaliste sulla discutibile e ingiustificabile decisione di utilizzare i fondi statali per gestire l’impatto dell’uragano Vaia per realizzare una strada per raggiungere il Rifugio Marinelli in un’area che non era stata colpita dall’uragano. Le valutazioni di tutti gli auditi sono state molto critiche e hanno invitato ad utilizzare quelle importanti risorse per un intervento più utile e più rispettoso dell’ambiente montano. Come Open Sinistra FVG già nell’ottobre del 2020 avevamo sollevato la questione giudicando l’intervento inopportuno se non addirittura dannoso e, anche se non formalmente, inaccettabile nelle finalità. Purtroppo è emersa ancora una volta la mancanza di programmazione della Giunta Fedriga sulle questioni del turismo montano sia estivo che invernale. Continuano a essere investite risorse molto cospicue per impianti di risalita ad altezze che presto non avranno più nevicate o, come nel caso in questione, che favoriranno un turismo motorizzato. La visione dello sviluppo montano di questa Giunta Regionale è chiaramente ancora incosciente della gravità dell’emergenza ambientale” ha concluso il consigliere regionale di Open Sinistra FVG Furio Honsell. Parla, come accennato in apertura, di “Un progetto incomprensibile, costoso e dannoso per il suo pesante impatto ambientale” il capogruppo del Patto per l’Autonomia, Massimo Moretuzzo, che così si è espresso in merito ai nuovi collegamenti stradali da Val Collina al rifugio Marinelli, nel comune di Paluzza, finanziati per oltre un milione di euro attraverso i fondi stanziati per la tempesta Vaia, contro i quali – in particolare il tratto finale – si sono mobilitate tante persone che vivono e amano quei territori e chiedono di rinunciare alla realizzazione dei nuovi passaggi transitabili da parte di automezzi per scongiurare i pericoli e le conseguenze negative che ne deriverebbero. Netta contrarietà è stata espressa anche da tutti i soggetti auditi in Commissione, a partire da Legambiente e Società Alpina Friulana (peraltro soggetto proprietario del rifugio Marinelli). «Eppure la Giunta Fedriga non sente ragioni», commenta Moretuzzo, che ricorda l’inutilità dell’intervento sulla realizzazione del quale la Direzione competente aveva già espresso più volte in passato parere negativo. «A chi serve quest’opera? Chi ha interesse a realizzarla? Perché è evidente che non è certamente nell’interesse generale. Non serve ad eventuali soccorsi, né ripristina viabilità esistenti, come si legge negli atti, poiché nel tratto finale c’è solo una mulattiera. Non si capisce inoltre come si pensa di controllare il passaggio dei veicoli a motore, e neppure chi dovrebbe farlo», continua il capogruppo del Patto per l’Autonomia. «Non è questo quello di cui ha bisogno la montagna. E l’esecutivo regionale che fa invece di sostenere nuove forme di turismo, innovative e sostenibili? Finanzia la costruzione di impianti sciistici che resteranno inutilizzati, visto che nell’arco di pochi anni, per effetto del cambiamento climatico, in molti di questi non sarà più possibile sciare a causa dell’aumento delle temperature, come attestano chiaramente i dati dell’Arpa-Osmer FVG, citati pure da PromoTurismoFVG nel suo piano strategico. Ciò nonostante, si stanziano decine di milioni di euro sugli impianti sciistici regionali con costi destinati a lievitare per il calo di turisti invernali, stimato nella misura del 15% nel 2030. PromoTurismo lo scrive chiaramente, ma anziché avviare un ragionamento alternativo, procede imperterrito su una strada irragionevole, fuori dalla storia. Chiediamo nuovamente un’audizione con i direttori dei due enti regionali e con gli assessori competenti». Altrettanto severo il giudizio della Dem Mariagrazia Santoro: “Il progetto per la nuova strada di Paluzza, da Val Collina al rifugio Marinelli, è partito con il piede sbagliato, probabilmente deciso dal commissario delegato per l’emergenza Vaia in un’ottica emergenziale di difficile comprensione. Sugli interventi necessari al territorio montano chiediamo invece che i ragionamenti trovino spazi, come tavoli tecnici, nei quali si possano coinvolgere tutti i soggetti interessati e dove si possano approntare le azioni generali in grado di dare una visione ampia sulla montagna e non per singoli settori”. “Per l’intervento sulla viabilità che porta al rifugio Marinelli, come ha affermato anche l’Amministrazione comunale di Paluzza, sarebbe stato necessario – aggiunge l’esponente dem – ragionare sull’opportunità di utilizzare i fondi stanziati per i danni causati dalla tempesta Vaia, magari da investire su aree decisamente più colpite. Più in generale, inoltre, sarebbe stato opportuno coinvolgere soggetti come il Cai, per il quale la Regione ha creato una legge in cui gli viene riconosciuto il ruolo di presidio territoriale e, soprattutto, di competenza”. “Peccato – conclude Santoro – che, nel momento in cui si fanno scelte rilevanti per il territorio montano, manchi il dovuto coinvolgimento”.
Nuova strada per il rifugio Marinelli per molti scelta sbagliata nel metodo e nel merito