Indagine Camere di Commercio Fvg-Isnart, 1.750 interviste a visitatori. Fvg promosso dai turisti, soprattutto per patrimonio artistico e spiagge
I turisti che arrivano in Fvg promuovono il territorio: visitano soprattutto il patrimonio artistico e apprezzano il turismo balneare. Appartengono principalmente alle generazioni X e Y (nati quindi all’incirca fra il 1965 e il 1995) e spendono in media 92 euro al giorno, oltre alle spese di viaggio e alloggio. L’istantanea sui visitatori dell’estate 2023 arriva dalla Camera di Commercio Pn-Ud e Isnart, società camerale che mette a disposizione degli imprenditori del turismo indagini, analisi e strumenti utili per conoscere più da vicino le abitudini dei turisti e dunque sviluppare al meglio le potenzialità di servizi e offerta. La rilevazione avviene periodicamente attraverso indagine: in Fvg sono state realizzate 1.750 interviste ai turisti e i risultati sono stati presentati nel corso di un webinar organizzato dalla Cciaa Pn-Ud, in collaborazione con la Camera della Venezia Giulia, cui sono intervenuti Paolo Bulleri di Isnart, Elisa Qualizza del Centro Studi Cciaa Pn-Ud e Iacopo Mestroni di PromoTurismo Fvg.
«Queste rilevazioni ci offrono informazioni utili, interessanti e di prima mano su chi viene in visita nel nostro territorio – commenta il presidente Cciaa Pn-Ud Giovanni Da Pozzo –. Confidiamo possano essere uno strumento ulteriore da affiancare all’azione più ampia del turismo regionale per supportare soprattutto imprese e operatori del settore a leggere i flussi di turismo con sempre maggior chiarezza e impostare azioni conseguenti di sviluppo».
Isnart, ad agosto scorso, ha condotto un’indagine a turisti italiani e stranieri che hanno soggiornato almeno due notti nella regione. L’indagine era rivolta ai turisti che soggiornavano in strutture ricettive, alloggi privati o da amici e parenti. I turisti italiani che hanno visitato il Friuli Venezia Giulia sono risultati per il 35,7% appartenenti alla Generazione X (hanno tra i 42 e i 57 anni), gli stranieri sono invece per il 50% della Generazione Y (hanno tra i 28 e i 41 anni). In media i turisti stranieri risultano più giovani. Il 47,1% del totale dei turisti del Fvg è una coppia senza bambini, il 26,9% è una famiglia con bambini e il 14,5% viaggia invece con amici. I turisti italiani in visita in Fvg provengono principalmente dalla Lombardia (18,4%), dal Veneto (18,1%), dall’Emilia Romagna (11,3%), per il 10,2% invece dallo stesso Fvg. I turisti stranieri da Germania (38,4%), Francia (23,5%) e Austria (12,3%). Un dato in linea con le rilevazioni di Promoturismo Fvg che, fra gli arrivi 2023, evidenzia anche come Austria, Germania, Svizzera e Lichtenstein abbiano portato in Fvg quasi 925 mila visitatori, Croazia e Slovenia abbiano segnato un +42,5 e + 31,5%.
Le principali motivazioni di soggiorno (c’era possibilità di risposta multipla) sono il patrimonio artistico (34,9%), il turismo balneare (24%) e gli interessi enogastronomici (22,6%). I turisti stranieri dimostrano particolare interesse per il patrimonio artistico e lo stile di vita italiano e considerano il Fvg una località esclusiva. Gli italiani apprezzano di più il rapporto qualità-prezzo. Le attività svolte dai turisti sono coerenti con le motivazioni che portano alla scelta della vacanza: escursioni e gite sono l’attività preferita dei turisti (69,5%), seguono la visita dei centri storici (37,1%), attività legate al turismo balneare (36%) e degustazione di prodotti enogastronomici (30%).
Quasi la metà dei turisti (48,7%) ha scelto la meta grazie a internet, il 33,3% tramite suggerimento di amici e il 27,6% per esperienza personale.
Interessanti anche i posizionamenti delle località Fvg nella classifica nazionale stilata da Isnart tramite uno dei nuovi strumenti di monitoraggio che ha messo a punto, il “Location intelligence”: il Fvg ha tre comuni tra i primi 40 per numero assoluto di turisti rilevati con Lignano Sabbiadoro al 17° posto, Trieste al 39° e Grado al 40°. Grado, in particolare, è 14esima tra le realtà del Nord-Est per incidenza di stranieri sul totale dei turisti rilevati. Pordenone, Udine, Trieste, Lignano Sabbiadoro, Tarvisio e Cividale del Friuli mostrano un’incidenza di under 25 rilevati superiore alla media regionale. Alcuni comuni (dei quasi 8mila italiani) risultano maggiormente attrattivi per specifici profili di turista, occupando posizioni della fascia medio-alta nelle graduatorie comunali su scala nazionale, articolate per ciascun “cluster comportamentale”. Per esempio per l’enogastronomia, la prima Fvg è Cividale, al 159° posto nazionale, per la proposta green Tavagnacco (137°), ma anche il centro termale e terapeutico di Arta Terme (167°), con quest’ultima in fascia medio alta anche nel cluster cicloturistico (189° posto) e Trieste addirittura al 5° posto per attrattività di turismo sportivo e 25esima per quello culturale.
La maggior parte dei turisti (81,5%) trascorre in Friuli Venezia Giulia da 7 a 13 notti. Promoturismo Fvg ha rilevato un +6,6% in più di turisti, fra italiani e stranieri, e un +10,3% nel confronto con il 2019. Secondo l’indagine Isnart, la tipologia di alloggio preferita da circa la metà dei turisti (53%) sono gli alberghi, soprattutto a 3 e 4 stelle, scelti principalmente dagli stranieri. Seguono i B&B (12%), preferiti invece dagli italiani. Gli alloggi privati in affitto contano per il 9% del totale, le residenze di amici e parenti per il 6% e le case private per il 4%.
È inoltre non trascurabile la quota di campeggiatori (7%), anche nell’ottica di un turismo più sostenibile.
Per raggiungere il Fvg (viaggio di andata e ritorno), in media, un turista italiano spende 149 euro a persona, mentre per un turista straniero la spesa ammonta a circa 261 euro. Alloggiare in Fvg costa in media 67 euro al giorno, mentre la spesa media giornaliera ponderata per la quota di turisti che effettua ogni singola voce di spesa è di 92 euro a persona, escluso viaggio e alloggio, senza sostanziali differenze tra italiani e stranieri. Nel dettaglio, i costi principali riguardano le attività ricreative (fino a 81,5 euro al giorno a persona) che includono stabilimenti balneari, ingressi ai musei, visite guidate, attività sportive, noleggi. Seguono l’abbigliamento (43,1 euro), shopping e souvenir (41 euro), i prodotti agroalimentari (30 euro) e la ristorazione (21,9 euro).
Complessivamente il giudizio dei turisti sul Friuli Venezia Giulia è ottimo e sfiora gli 8 punti su 10. Spiccano la qualità del mangiare e del bere (8,1 su 10), cortesia e ospitalità (8), ristorazione (8) e qualità e accoglienza nelle strutture di alloggio (8).