Interrogazione del Patto per l’Autonomia dopo i pareri discordanti interni all’esecutivo regionale sul nucleare

Il Gruppo Consiliare del Patto per l’Autonomia chiede chiarezza al presidente Fedriga sull’orientamento della sua Giunta rispetto all’energia nucleare. Lo fa, alla luce dei pareri discordanti sul tema all’interno dell’esecutivo regionale, con un’interrogazione, depositata oggi (11 gennaio, ndr) e che sarà discussa giovedì 13 gennaio, nel corso della prossima seduta d’Aula. Più volte – ai ripetuti annunci di una possibile accelerazione sul secondo reattore alla centrale nucleare di Krško, in Slovenia, l’ultimo neppure un mese fa – il Gruppo Consiliare aveva manifestato la sua preoccupazione invitando le istituzioni statali e locali ad avviare tutte le azioni necessarie affinché, fuori e dentro i confini dello Stato italiano, le centrali nucleari non rappresentino una minaccia per la sicurezza delle nostre comunità. «È un dovere verso la grande maggioranza delle cittadine e dei cittadini italiani che, al referendum del 2011, si sono espressi contro l’energia nucleare», ricorda il capogruppo Massimo Moretuzzo.«Accogliendo la mozione del Patto per l’Autonomia che chiedeva alla Giunta regionale di prendere posizione contro il raddoppio dell’impianto a pochi chilometri da Trieste, approvato pochi mesi fa dal Parlamento sloveno, la Regione ha espresso la netta contrarietà alla costruzione del secondo reattore», continua Motetuzzo, ricordando «i rischi conclamati che rappresenta la presenza della centrale di Krško, a partire dall’elevato rischio sismico, poiché si trova su faglie attive, e dalle criticità legate alla gestione delle scorie radioattive della centrale, attualmente depositate in una piscina nell’area dello stesso impianto». Destano, dunque, scalpore le dichiarazioni, anche recenti, di rappresentanti regionali in Parlamento con cui si auspica un coinvolgimento del Friuli-Venezia Giulia nel raddoppio dell’impianto sloveno, quanto la presa di posizione forte di un esponente della Giunta, che si augura investimenti importanti sul nucleare citando le centrali che “operano regolarmente a pochi chilometri da noi”, seguita, a ruota, dalla posizione diametralmente contrapposta espressa da un altro assessore. «Visti i pareri divergenti interni alla maggioranza, al pari di quello dei partiti che rappresentano, e la necessità che la popolazione sia informata sulla posizione della Giunta rispetto a un tema di così grande interesse, chiediamo subito un chiarimento al presidente Fedriga», conclude Moretuzzo, rinnovando l’invito a «monitorare una situazione che, per i suoi elementi di criticità, rischia di avere conseguenze pesantissime per la nostra regione».