Intitolata “di Toppo Wassermann” la Scuola Superiore dell’Ateneo di Udine

La Scuola superiore universitaria dell’Ateneo di Udine, l’istituto di eccellenza dell’università friulana, è stata intitolata “di Toppo Wassermann” per onorare l’opera svolta dal conte Francesco di Toppo (1797-1883), e della sua prima moglie Antonietta Wassermann, a favore dell’istruzione sul territorio. La decisione è stata adottata dal Senato accademico dell’Ateneo. Una scelta in linea con la concessione in uso dell’omonimo palazzo da parte del Comune di Udine, amministratore del “Legato di Toppo Wassermann”, affinché l’Università ne faccia la sede di un “Istituto superiore di studi”.

Il conte, infatti, a fine ‘800 lasciò il patrimonio immobiliare, tra cui il Palazzo di Toppo Wasserman, al Comune e alla Provincia di Udine, per la fondazione di un istituto di istruzione superiore, l’attuale Scuola Superiore dell’Ateneo. A proporre il nome al Senato accademico è stata una commissione composta dal rettore, Roberto Pinton, dal direttore della Scuola, Alberto Policriti, e dal suo predecessore, Andrea Tabarroni.

Il busto che raffigura il conte Francesco di Toppo

«Assegnare un nome a una delle strutture del nostro Ateneo – afferma il rettore Roberto Pinton – non è mai facile. Molti aspetti rendono delicata e importante una scelta come quella che, nel caso della Scuola Superiore, si è da poco conclusa. La tradizione e l’impegno nel campo della formazione del Collegio “di Toppo Wassermann” e il segno profondo che quella istituzione e quel luogo hanno lasciato in generazioni di friulani – sottolinea il rettore –, hanno facilitato l’individuazione della proposta che la Commissione ha avanzato al Senato Accademico e che quest’ultimo ha accolto all’unanimità. Il palazzo oggi sede della nostra Scuola Superiore Universitaria, ospiterà quindi un “Istituto superiore di studi” moderno e aperto, come avrebbe voluto il conte Francesco di Toppo. Il nome “di Toppo Wassermann” – conclude Pinton – se da un lato ricorda la tradizione e richiama valori importanti, come l’inclusione, dall’altro ben si adatta alla proposta di un percorso di eccellenza per il futuro: una combinazione favorevole per raggiungere l’obiettivo di elevare gli standard dell’offerta formativa del nostro Ateneo».

«La Scuola Superiore – spiega il direttore Alberto Policriti – si dota anche ufficialmente del nome con il quale, in modo informale, è già da tempo conosciuta negli ambienti universitari friulani e nazionali. Nata nel 2004, la Scuola Superiore Universitaria “di Toppo Wassermann” è l’istituto di eccellenza dell’Ateneo friulano, previsto già nello Statuto di autonomia del 1993. Ha l’obiettivo di creare una comunità di allievi e docenti uniti – evidenzia il direttore – nel progetto di approfondire le proprie conoscenze e competenze scientifiche e culturali. Per farsi conoscere e per riuscire ad attrarre studenti meritevoli è fondamentale curare anche le modalità e le parole con cui ci si presenta all’esterno. In quest’ottica e con l’obiettivo di apertura culturale e sociale verso la comunità, la Superiore si impegna anche per migliorare la sua visibilità e la sua apertura. Siamo certi – sottolinea infine Policriti – che anche un passaggio apparentemente semplice come quello di dotarsi ufficialmente di un nome, costituirà un elemento importante nel percorso di crescita e sviluppo della nostra piccola comunità».

La Scuola Superiore integra i corsi di laurea triennale, magistrale e magistrale a ciclo unico dell’Ateneo, con corsi avanzati di carattere disciplinare e interdisciplinare, di lingue, attività di laboratorio e seminari. Ogni anno sono ammessi per concorso una ventina di studenti meritevoli provenienti da tutta Italia, che usufruiscono di vitto e alloggio gratuiti e sono esonerati dalle tasse. La Scuola è suddivisa in due classi: scientifico-economica e umanistica. Gli allievi devono mantenere una media alta – superiore a 27 con nessun voto inferiore a 24 – e completare annualmente gli esami del loro piano di studi. Dopo il conseguimento del titolo di dottore magistrale in uno dei corsi dell’Ateneo, agli allievi che completano il percorso della Scuola viene riconosciuto il diploma di licenza che è ora equiparato a quello di master di secondo livello. Attualmente conta 88 allievi e finora ne ha diplomati 134.