Invio Soccorso Alpino a Miramare per bagnante infortunato è “normale” secondo Arcs: Barcola è “ambiente impervio”
Per l’ARCS, l’Azienda di coordinamento salute, inviare il Soccorso alpino a soccorre un bagnante infortunatosi sul lungomare di Barcola rappresenta la “normalità”. L’ARCS sottolinea che “la tipologia degli interventi che prevedono l’attivazione del Soccorso alpino e speleologico sono caratterizzati dalla presenza di un infortunato in ambiente montano, ipogeo o genericamente impervio.” E’ così il lungomare di Barcola viene considerato dalla Centrale dell’emergenza di Palmanova come “ambiente impervio”. Sarebbe stato certamente per l’Azienda soprassedere e mantenere un dignitoso silenzio anzichè fornire una giustificazione che scorre nell’alveo dell’assurdo. Laconico il commento del consigliere regionale Walter Zalukar che aveva reso nota a vicenda: “Ho lavorato nel 118, e prima ancora con la Croce Rossa, per oltre 25 anni, ho eseguito decine e decine di interventi in soccorso di bagnanti sul litorale, eppure non mi sono mai reso conto che viale Miramare fosse un luogo “impervio”. Certo, ci sono degli scogli, ricordo dei soccorsi difficili e più volte ci siamo fatti aiutare dai pompieri o dai natanti della Guardia Costiera. Ma impegnare gli specialisti del Soccorso Alpino su una scogliera frangiflutti ad altitudine 0 s.l.m. mi sembra un’incongruenza, un errore verosimilmente determinato dall’ostinazione ad impiegare nella Centrale di Palmanova operatori che non sembrano avere adeguata esperienza e conoscenza del territorio. Pare sconcertante che la mia critica sia definita dell’ARCS, e sostenuta sui social dallo stesso Assessore alla salute, come “perseverante tentativo di delegittimare il Sores di Palmanova al centro di un sistema complesso e meritevole di contributi seri e costruttivi”. Io credo di aver sempre cercato di contribuire in modo costruttivo proponendo di ritornare alle Centrali operative 118 provinciali, semmai è voler mantenere a tutti i costi l’attuale assetto di Palmanova, che mi sembra assai poco costruttivo. E quindi, nonostante le evidenze, temo che dovremo abituarci a veder sfrecciare le jeep del Soccorso alpino lungo Viale Miramare”.