Lista del Patto per l’Autonomia nella circoscrizione di Gorizia. A Turriaco pubblico numeroso per la presentazione delle candidate e candidati

«Stiamo costruendo una vera rete di soggetti civici che potranno avere un ruolo importante nel percorso verso le elezioni regionali e con l’obiettivo di esprimere un proprio rappresentante della circoscrizione di Gorizia nel prossimo Consiglio regionale e far contare il nostro territorio: altri gruppi locali e altre personalità e singoli cittadini si avvicineranno nei prossimi giorni alla lista del Patto per l’Autonomia e seguiranno altre iniziative, come quelle già proposte a Fogliano Redipuglia, Pieris, Gorizia e Turriaco, a porte aperte per chi vorrà portare il proprio contributo». Così Enrico Bullian, candidato della lista del Patto per l’Autonomia per la circoscrizione di Gorizia assieme a Marco Fragiacomo, Eleonora Sartori e Eros Gino Simoni. La squadra di candidati, di cui farà parte anche un’altra donna, che sarà resa nota a breve, è stata presentata pubblicamente ieri a Turriaco davanti a un pubblico numeroso e attento, tra i quali c’erano molti amministratori pubblici.

Ai sostegni già ricevuti da alcune significative liste civiche (Liberamente a Turriaco, Forum di Gorizia, Nuova Cormons e altre liste cormonesi, Con Silvia Fare Centro e Svolta Ecologica di San Canzian d’Isonzo) si sono aggiunti gli endorsement pubblici della Sindaca di Villesse Flavia Viola, del Sindaco di Sagrado Marco Vittori e del Consigliere comunale Alessandro Saullo de La Sinistra Per Monfalcone, cui sono seguite diverse riflessioni da parte del pubblico. In sala anche l’ex Presidente della Provincia di Gorizia, già Consigliere regionale e deputato, Giorgio Brandolin, e la ex Sindaca di Turriaco Alessandra Brumat che nel mandato 2009-2014 aveva nominato Bullian Assessore e poi Vicensindaco.

Da sx Fragiacomo Bullian Sartori Moretuzzo Simoni

La presentazione dei candidati a consigliere regionale per il Patto per l’Autonomia – circoscrizione di Gorizia è partita da Enrico Bullian, Sindaco in carica proprio a Turriaco, autore di studi storici sull’esposizione all’amianto e sulla sicurezza sul lavoro, che ha rimarcato gli importanti investimenti realizzati su Turriaco quasi sempre attraverso l’entrata in graduatoria nei bandi regionali, «mentre – paradossalmente – è da due anni che non riceviamo nulla attraverso la concertazione, uno strumento in mano alla Regione Friuli-Venezia Giulia che va completamente ripensato per evitare che si premino solo gli amici degli amici, generando un uso distorto delle risorse pubbliche». Marco Fragiacomo, dirigente scolastico all’Isis “Brignoli-Einaudi-Marconi” (Bem) di Gradisca-Staranzano, ha sottolineato l’impellenza di «portare competenze tecniche nelle istituzioni, come stiamo facendo nella nostra lista, necessarie per intervenire su temi epocali, come le azioni per il contrasto e l’adattamento al cambiamento climatico, che produce sempre maggiore siccità e falde con scarsa ricarica di acqua anche nei nostri territori». Eleonora Sartori, consigliera comunale di opposizione a Gorizia, attiva da anni nella politica cittadina, ha ribadito la necessità di risolvere le criticità in ambito sanitario e di arrivare finalmente all’introduzione della doppia preferenza di genere anche nella nostra regione. Infine, Eros Gino Simoni, il più giovane componente della lista, già eletto consigliere comunale di opposizione a Cormons, ha spinto sulla necessità di una ventata di novità ed entusiasmo: questo è il contributo che possono portare più direttamente i giovani alla lista, che si affianca all’esperienza degli altri candidati.

Massimo Moretuzzo, candidato alla Presidenza della Regione, ha focalizzato il suo intervento soprattutto su enti locali, sanità, transizione ecologica e visione d’insieme della coalizione. «I Comuni sono in affanno, stanno implodendo senza il personale indispensabile per mettere in atto gli investimenti e per erogare i servizi, mentre la Regione – invece di decentrare – si è espansa sempre più. Rispetto alla sanità è necessario mettere in sicurezza un sistema che è in difficoltà, dobbiamo ripartire dal dialogo con chi lavora dentro il servizio sanitario regionale, affrontare con decisione la carenza di personale e il tema delle liste di attesa. Sulla necessità di far partire davvero un percorso verso la transizione ecologica della nostra regione siamo molto netti: non c’è tempo da perdere, i cambiamenti climatici in atto ci impongono di mettere subito in campo uno sforzo straordinario per rendere più resiliente il nostro territorio».