La coopertiva sociale Karpòs di Porcia in campo per le donne, le più colpite dagli effetti della pandemia

Torre Karpos Ridoprin Lab sede laboratorio Torre

Tutti i dati lo confermano, le donne sono le principali vittime delle crisi scatenate nell’ultimo anno dalla pandemia da Covid-19. Un conto che non è solo sociale, ma anche economico. Così per fornire un aiuto concreto alle donne sul territorio, la cooperativa sociale Karpόs di Porcia lancia il nuovo progetto “Ridoprìn Lab”, il laboratorio al femminile con sede a Torre di Pordenone di recupero tessuti e oggetti che mira al reinserimento occupazionale di donne fragili.

Richiamando il verbo friulano “Tornìn a doprâ” cioè “riusiamo”, il laboratorio mira a dare occupazione alle donne più fragili contribuendo allo stesso tempo allo sviluppo dell’economia circolare, amica dell’ambiente, in cui si dà nuova vita a oggetti vecchi invece di gettarli nei rifiuti. Per aiutare il progetto la cooperativa chiede di  devolvere il proprio 5 per mille alla cooperativa sociale Karpόs, per farlo  è sufficiente firmare nell’apposito spazio sulla dichiarazione dei redditi indicando il codice 01500940935.

“Ci rendiamo conto che le donne – informa Paola Marano, la presidente di Karpόs – sono le principali vittime economiche e sociali della pandemia ed è riflettendo su questa situazione che noi di Karpόs, cooperativa al femminile visto che ben il 60% delle persone che ci lavorano è donna, abbiamo scelto di destinare il 5 per mille al progetto Ridoprìn Lab che è incentrato sulla sostenibilità ambientale e sulla creazione di nuove opportunità lavorative per il reinserimento occupazionale di donne in situazione di svantaggio o ricomprese nelle fasce deboli”.

Il nuovo laboratorio sartoriale “Ridoprìn Lab”, che come detto ha sede a Torre di Pordenone, nasce a distanza di un secolo dalla fondazione della Cooperativa dell’Ago ad opera di don Giuseppe Lozer, una delle figure più importanti della cooperazione del Friuli occidentale, che tra gli anni Venti e Quaranta del Novecento, fu artefice di molte cooperative in aiuto alla popolazione locale.

“Dopo aver lanciato un appello ad aziende, negozi e privati a donarci del materiale di merceria o qualsiasi tipo di materiale tessile, anche confezionato, che non utilizzano più – ha aggiunto Marano – per far partire il nostro progetto, ora chiediamo nuovamente il supporto ai nostri soci, amici e simpatizzanti e agli abitanti di Torre dove sorgerà il laboratorio, di devolvere il 5 per mille a favore della nostra cooperativa per dare concretezza a questo bellissimo progetto dedicato alle donne”.

La cooperativa Karpόs vanta un’ultradecennale esperienza nell’ambito dell’attività di riciclo e riutilizzo dei beni a “a fine vita”, specializzata nella gestione dei rifiuti, conta 39 tra soci e dipendenti di cui il 52% svantaggiati.