La Procura conferirà domani l’incarico per due accertamenti tecnici sul tragico investimento-pirata di Luigino Vanone

La vittima Luigino Vanone

Il Pubblico Ministero della Procura di Udine, dott.ssa Maria Caterina Pace, titolare del procedimento penale sul gravissimo e tragico investimento-pirata costato la vita, nella serata di sabato 25 marzo 2023, a Faedis, a Luigino Vanone, 65 anni, del posto, come annunciato ha disposto un doppio accertamento tecnico irripetibile per fare piena luce sui fatti, l’autopsia sulla salma, per accertare le cause e le modalità (anche temporali) del decesso, e una perizia cinematica per ricostruire la dinamica e le responsabilità del fatale tamponamento subìto dal ciclista ad opera di un automobilista che, non bastasse, è pure fuggito lasciando la vittima al suo destino, salvo poi costituirsi la mattina seguente: non si potrà mai sapere se al momento dell’incidente stesse anche guidando in stato di ebbrezza.

Com’è tristemente noto, il conducente del veicolo, una Ford Focus, procedeva in via Udine, tratto della Strada Provinciale 15, da Faedis a Povoletto, nello stesso senso di marcia di Vanone che stava tornando dal centro di Faedis verso la frazione di Ronchis, dove risiedeva con le sorelle, e lo ha tamponato con violenza facendolo volare per una decina di metri per poi rovinare nel fossato a bordo strada: un impatto tremendo che non gli ha lasciato scampo.

L’automobilista, C. G., trent’anni, anche lui residente a Faedis, è indagato per il reato di omicidio stradale con le pesanti aggravanti della fuga e dell’omissione di soccorso. Il Sostituto procuratore, come emerge dall’avviso degli accertamenti, gli imputa in particolare di aver causato la morte di Luigino Vanone – che, precisa il magistrato, circolava in sella alla sua mountainbike “munita di fanale” lungo “la medesima strada con la medesima direzione di marcia” della macchina – per “colpa consistita nella violazione delle norme sulla disciplina stradale (tamponamento), dandosi alla fuga”, e di non aver ottemperato dopo l’incidente, “ricollegabile al suo comportamento”, “all’obbligo di prestare l’assistenza occorrente”.

I due incarichi saranno conferiti dal Pm entrambi domani, venerdì 31 marzo, negli uffici della sezione di Polizia Giudiziaria della Procura di Udine, alle ore 9 e alle ore 12.30, rispettivamente, al medico legale dott. Ugo Da Broi e all’ing. Marco Pozzati. Le sorelle della vittima, che chiedono con forza giustizia e una pena congrua per il responsabile del misfatto, per essere assistite, attraverso il responsabile della sede di Udine, Armando Zamparo, si sono affidate a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, unitamente all’avv. penalista Elisabetta Zuliani, del foro di Udine. Studio3A metterà a disposizione come consulenti tecnici di parte per le operazioni peritali il medico legale dott. Enrico Ciccarelli e l’ing. Iuri Collinassi.

Ultimato l’esame autoptico, che sarà effettuato a seguire nella stessa giornata di venerdì, l’autorità giudiziaria darà il nulla osta alla sepoltura e i familiari di Vanone potranno fissare la data dei funerali, che saranno partecipatissimi: il sessantacinquenne era conosciuto e ben voluto da tutti a Faedis, e non solo, e l’incidente che lo ha strappato ai suoi affetti, anche per le sue riprovevoli modalità, ha profondamente scosso tutta la comunità.