La ribellione del Cile e le proteste contro l’estradizione di Julian Assange, al Festival del Cinema Ibero-Latino Americano
Al 36° Festival del Cinema Ibero-Latino Americano, la ribellione del Cile e le proteste contro l’estradizione di Assange L’America Latina più militante, in questa giornata di concorso, nella Sala Luttazzi Dalla Spagna, Angeles con la espada, sulla Valle dei Caduti, ossessione del dittatore Franco. Ultima giornata per le sezioni competitive al Festival del Cinema Ibero-Latino Americano di Trieste domani, venerdì 12 novembre 2021, tutta in Sala Luttazzi. In gara, rispettivamente per Contemporanea Concorso e per Concorso Malvinas, due documentari di stretta attualità, che contano sulla presenza dei loro registi. Alle ore 16.40, Santiago rising di Nick MacWilliam, riporta ai mesi delle proteste sociali che hanno attraversato Santiago nel 2019, per ottenere, finalmente un referendum per una nuova Costituzione, libera dalle eredità di Augusto Pinochet e che riconosca l’uguaglianza di genere e i diritti ai cittadini, togliendoli al mercato. Alle ore 22.45, a chiudere la giornata, No extradition, del cileno residente a Londra Pablo Navarrete, segue nella capitale britannica John Shipton, il padre di Julian Assange, e i suoi sforzi per impedire l’estradizione del figlio negli Stati Uniti, dove rischia fino a 175 anni di prigione; un documentario che a Trieste difende quei valori universali di cui Ecuador prima e Messico poi si sono fatti portavoce, offrendo protezione a Julian Assange.
Completano Contemporanea Concorso il messicano Los últimos recuerdos de abril di Nancy Cruz, che apre la giornata alle ore 9, raccontando dell’evidente attrazione tra due adolescenti, costrette, però, a separarsi presto. La coproduzione messicano-norvegese Mapa de sueños latinoamericanos di Martín Weber riporta l’esperimento dell’artista argentino Martin Weber, che per vent’anni ha chiesto alle persone incontrate in otto Paesi latinoamericani di scrivere un loro sogno su una lavagna. Il costarricense-argentino Ambar di Esteban Ramírez parla del difficile rapporto dell’investigatore privato Helmut, a lungo padre assente, con la figlia Ámbar, vittima di un incidente.
Lo spagnolo Angeles con espada di Javier Rioyo apre alle ore 11.30 la gara del Concorso Ufficiale ed è dedicato alla Valle dei Caduti, monumentale cimitero per vincitori e vinti (alle cui famiglie non è stato chiesto il permesso di seppellirli con gli aguzzini) della Guerra Civile, che fu una vera ossessione per il dittatore, come ricostruisce il documentario, e che ha imbarazzato la Spagna democratica, fino al trasferimento della salma del dittatore in altro luogo. In serata, alle ore 18.45, il dominicano Malpaso di Héctor Valdez racconta la storia del giovane Braulio, che si deve prendere cura del gemello Candido, albino, nel mercato di frontiera di Malpaso. Conclude il Concorso Ufficiale, alle ore 20.45, l’argentino El silencio del cazador di Martín Desalvo, storia di un triangolo che rischia di esplodere a causa dell’apparizione di un mitico giaguaro e che ha per protagonisti due degli attori argentini più apprezzati e più noti, Pablo Echarri e Alberto Ammann.
Il programma sulla piattaforma digitale Mowies propone, per venerdì 12 e sabato 13 novembre, alcuni film già visti nei giorni scorsi a Trieste (dal Concorso Ufficiale, Corte di Guadalupe Yepes; Cinema e Letteratura: Lezama Lima: soltar la lengua di Ernesto Fundora Hernández, Por dónde andas Makunaíma? di Rodrigo Séllos; da Mundo Latino: Teatrante, parecía imposible di Ana Bayer, Conrado Mignani, Germán Wener e Norberto Presta). Sono inediti, perché visti solo nelle sezioni riservate alle scuole, i peruviani Anamei, los guardianes del bosque di Alessandro Galassi, dedicato alla resistenza del popolo indigeno amazzonico Harakbut, e Minka de la memoria di Luis Cintora, sull’impegno dei familiari dei desaparecidos per avere giustizia e memoria; entrambi provengono dalla sezione Mundo Latino. L’argentino La isla de los secretos di Silvia Maturana e Pablo Navarro Espejo ritrae vita e storia della piccola isola Martín García, vicina all’estuario del Rio de la Plata, mentre il brasiliano Limiar di Coraci Ruiz è un documentario autobiografico realizzato da una madre che osserva la transizione di genere del figlio adolescente; entrambi i film sono della sezione Contemporanea Malvinas.
Ricordiamo che l’accesso alle sale del Festival è consentito solo se in possesso del Green Pass e che all’interno delle sale è obbligatorio l’uso della mascherina. Tutte le informazioni sul sito del Festival, www.cinelatinotrieste.org.
Il 36° Festival del Cinema Ibero-Latino Americano è co-organizzato con il Comune di Trieste – Assessorato Politiche della Cultura e del Turismo.
Programma di venerdì 12 novembre 2021
Sala Luttazzi (Magazzino 26, Porto Vecchio)
Ore 09.00
Contemporanea Concorso
Los últimos recuerdos de abril di Nancy Cruz, Messico, 2020 – 20 min.
Camila e Abril sono cresciute insieme in un paesino sulla costa e sono migliori amiche. Tra loro c’è una attrazione evidente, ma allo stesso tempo scomoda. La famiglia di Abril si trasferisce in città e le loro strade dovranno separarsi per sempre. Nessuna delle due sa come dire addio alla persona che ama
A seguire
Contemporanea Concorso
Mapa de sueños latinoamericanos di Martín Weber, Messico/Norvegia, 2020 – 93 min.
Per vent’anni l’artista argentino Martín Weber ha scattato foto in otto paesi dell’America Latina, chiedendo alle persone che incontrava di scrivere un sogno con un gesso su una lavagnetta. Anni dopo, con questo film, torna in un continente in cui sogni e realtà sembrano allontanarsi gli uni dagli altri, senza però smettere di proiettare dal presente una luce ineliminabile. Qualcosa che forse assomiglia all’identità.
Ore 11.30
Concorso Ufficiale
Angeles con espada di Javier Rioyo, Spagna, 2020 – 89 min.
La Valle dei Caduti è stata un’opera di Franco, una particolare ossessione. Fu lui a trovare il sito, a espropriare i terreni. Ordinò che si realizzassero le opere a qualsiasi costo, scelse i costruttori e l’estetica, senza spazio per l’etica. Un cammino attraverso una storia di schiavi, di sogni megalomani in base ai quali credeva d’essere il salvatore della fede e della patria. Gli aiuti che ricevette, gli affari che fece, i costi eccessivi di una costruzione miliardaria in un paese devastato.
Ore 15.00
Contemporanea Concorso
Ambar di Esteban Ramírez, Costa Rica/Argentina, 2020 – 85min.
Helmut è un investigatore privato che affronta le sue ferite e i segreti del passato perché vuole chiarire le strane circostanze che vi sono attorno all’incidente di sua figlia Ámbar, nei confronti della quale è stato un padre assente.
Ore 16.40
Contemporanea Concorso
Santiago rising di Nick MacWilliam, Cile/Regno Unito, 2021 – 89 min.
Santiago Rising è stato filmato nella capitale cilena alla fine del 2019 durante le gigantesche proteste sulla disuguaglianza economica. Ha a che fare con movimenti sociali, i manifestanti e i cittadini in lotta per la dignità e i diritti umani. Enfatizza il ruolo della musica e dell’arte come mezzi di dissidenza politica. Si assiste anche alla brutale repressione dello Stato che cerca di soffocare le proteste. Il popolo cileno trova nell’unità la sua forza, mentre lotta per eliminare il lascito di Pinochet.
A seguire: incontro col regista
Ore 18.45
Concorso Ufficiale
Malpaso di Héctor Valdez, Repubblica Dominicana, 2019 – 80 min. (sottotitoli in italiano)
Nel mercato di frontiera di Malpaso, Braulio lavora con suo nonno mentre suo fratello gemello Candido rimane isolato a causa del suo albinismo. Dopo la morte di suo nonno, Braulio dovrà prendersi cura di Candido, che sogna il ritorno del padre assente.
Ore 20.15
Concorso Ufficiale
El silencio del cazador di Martín Desalvo, Argentina, 2019 – 103 min.
Guzmán è una guardia forestale che pattuglia instancabilmente la giungla in cerca di bracconieri. Venneck è un colono benvoluto nella zona e, come i suoi antenati, è un cacciatore. Sara lavora con dedizione come medico, è sposata con Guzmán e in passato era la compagna di Venneck. L’apparizione di un mitico giaguaro riaccenderà l’antica rivalità tra i due e li porterà allo scontro.
Ore 22.45
Contemporanea Malvinas
No extradition di Pablo Navarrete, Cile/Regno Unito, 2020 – 35 min.
Girato nel corso di un anno e mezzo, “No all’estradizione” segue John Shipton, il padre del fondatore di WikiLeaks Julian Assange, nei suoi sforzi per impedire l’estradizione di suo figlio negli Stati Uniti e garantire il suo rilascio da una prigione di massima sicurezza a Londra. Gli Stati Uniti vogliono estradare Assange per aver pubblicato materiale declassificato del governo statunitense. Se condannato per tutte le accuse, potrebbe affrontare fino a 175 anni di prigione. John non rinuncia alla speranza che suo figlio eviti l’estradizione.
A seguire: incontro col regista
Programma in Mowies per venerdì 12 e sabato 13 novembre
Lezama Lima: soltar la lengua di Ernesto Fundora Hernández, Messico/Cuba, 2019 – 120 min.
Autore di uno dei romanzi più influenti della letteratura latinoamericana, “Paradiso” (1966), il cubano José Lezama Lima è considerato una figura importante per la letteratura del suo paese. In questo documentario, il regista e scrittore Ernesto Fundora conduce uno studio sulla vita dell’autore attraverso le testimonianze di una lunga lista di scrittori, artisti e personalità a lui vicine. Il risultato è un film che esplora il suo lavoro, ma che rende anche un sentito omaggio alla sua incommensurabile figura.
Si può vedere in Italia/UE/UK/Continente americano
Por dónde andas Makunaíma? di Rodrigo Séllos, Brasile, 2020 – 84min.
Alla ricerca di Makunaíma“ è una ricostruzione storica e culturale del personaggio di fantasia che meglio rappresenta alcuni aspetti dell’identità brasiliana. Con testimonianze in portoghese, tedesco, spagnolo e nelle lingue indigene Macuxi e Taurepang, il film presenta questo personaggio che incarna i mille volti del Brasile ed è attuale ancora oggi.
Si può vedere in Italia/UE/UK/Continente americano
Teatrante, parecía imposible di Ana Bayer, Conrado Mignani, Germán Wener e Norberto Presta, Argentina/Italia/Brasile/Germania, 2021 – 80min. (versione italiana)
Teatrante – sembrava impossibile, è il primo film di Norberto Presta. Attore, regista, educatore e autore teatrale italo-argentino, ha scritto, diretto e realizzato numerosi spettacoli, partecipando a festival in Italia, Austria, Repubblica Ceca, Spagna, Messico, Argentina, Brasile ed Ecuador. In un teatro dove l’immagine e il corpo sono protagonisti, i temi politici e sociali danno forma e contenuto alla sua opera.
Si può vedere in Italia/UE/UK/Continente americano
Corte di Guadalupe Yepes, Argentina, 2021 – 74 min.
Vanesa lascia Joaco quando scopre che le è stato infedele. Continuano a vedersi, scrivono insieme il copione di un film. Molto presto, si ritrovano intrappolati in una narrativa piena di rabbia, paura e vittimizzazione. Vanesa inizia a rappresentare in un cortometraggio ciò che ha vissuto col partner. Riuscirà a trasferire la libido depositata per tanto tempo nell’altro in sé stessa, accettando così la separazione?
Si può vedere in Italia/UE/UK
La isla de los secretos di Silvia Maturana, Pablo Navarro Espejo, Argentina – 84 min.
Martín García, una piccola isola, vicina all’estuario più grande del mondo, il Río de la Plata, è stata lo scenario di grandi imprese e avversità, poesie e sofferenze, epopee ed esili. I suoi segreti verranno rivelati grazie a un giornalista, una fotografa e un disegnatore.
Si può vedere in Italia/UE/UK/Continente americano
Anamei, los guardianes del bosque di Alessandro Galassi, Messico-Italia, 2021 – 66 min.
Ad Anamei si rivolse, al principio dei tempi, il popolo indigeno Harakbut dell’Amazzonia peruviana per salvarsi dalla distruzione. E continua a farlo anche oggi per trovare la forza di resistere a vecchi e nuovi conquistadores. Anamei è un documentario che racconta di alberi, di uomini e di Dio con uno sguardo amorevole sulla bellezza del mondo e delle persone.
Si può vedere in Italia/UE/UK/Continente americano
Limiar di Coraci Ruiz, Brasile, 2020 – 77 min.
“Soglia” è un documentario autobiografico realizzato da una madre che osserva la transizione di genere di suo figlio adolescente, accompagnandolo tra conflitti, certezze e incertezze che lo pervadono nella profonda ricerca della sua identità.
Si può vedere in Italia/UE/UK
Minka de la memoria di Luis Cintora, Perù, 2019 – 5 min.
L’ANFASEP (l’Associazione dei parenti dei sequestrati, dei detenuti e degli scomparsi del Perù) sta organizzando una minka nel sito di La Hoyada de Ayacucho, dove centinaia di civili furono giustiziati per via extragiudiziale e sepolti in tombe clandestine o cremati da membri dell’esercito peruviano negli anni ’80.
Si può vedere in Italia/UE/UK