La sicurezza sul lavoro e la proposta che costituisce il reato di “omicidio e invalidità sul lavoro”. Convegno ieri a Pordenone

Ieri all’Auditorium della Regione a Pordenone si è svolto un convegno molto partecipato sulla proposta di legge di iniziativa popolare che istituisce il reato di “omicidio e invalidità sul lavoro” promosso dal sindacato USB in collaborazione con Potere al Popolo e Open Sinistra FVG. Gli interventi e le testimonianze sono state numerose e tra queste hanno spiccato quello della madre del giovane Mattia Battistetti, il processo per la morte sul lavoro del quale sta per aprirsi a Treviso, e quelli di figure politiche come Luigi de Magistris e sindacali come Giorgio Cremaschi.
“Ascoltare oggi la madre di Mattia, come quella di Lorenzo Parelli, e ieri quella di Giulio Regeni, che combattano la violenza contro i giovani, mi fa pensare a quanto abbiamo bisogno anche in questo Paese di un movimento popolare come quello delle Madri di Plaza de Mayo. I familiari dei morti sul lavoro per infortunio o malattia ci chiamano a gran voce a non tollerare più che venga ridotto il personale delle strutture sanitarie di controllo, che venga privilegiata e certificata la qualità delle saldature ma non dei sistemi di sicurezza, che vengano chiusi i corsi di formazione all’ università per tecnici della sicurezza, … solamente per rispondere ad una logica di profitto.
Questa legge è una risposta alla voce di chi non c’è più. Ci adopereremo per raccogliere quanto più numerose le firme, soprattutto in un territorio come il Pordenonese che è sopra la media nazionale e sopra la media regionale per morti su milione di lavoratori.”.
Così si è espresso il Consigliere regionale per la circoscrizione di Pordenone Furio Honsell.