La Società Filologica Friulana compie cent’anni. A Udine un convegno sugli istituti culturali il 5 ottobre ed il congresso sociale il 6
Cent’anni per il Friuli, un secolo per la lingua, la cultura e l’identità del popolo friulano. Già da una lettera che Bindo Chiurlo, uno dei padri fondatori, inviò a Ugo Pellis qualche settimana prima dell’assemblea costitutiva, si intuisce l’ambizione di questo istituto culturale: «La Società sia una accademia di studiosi e cultori, ma allo stesso tempo anche un’associazione che tenga uniti i Friulani di ogni dove».
«La ragione del nostro ritrovarci a celebrare, con orgoglio, una ricorrenza tanto importante – ha spiegato il Presidente Federico Vicario nel corso della conferenza stampa odierna tenutasi a Palazzo Mantica, sede udinese della Filologica in via Manin a Udine – è testimoniare che i valori che per un secolo hanno affermato la missione del nostro Istituto sono ancora qui a domandare, a tutti noi, attenzione, determinazione e impegno». Decisiva infatti è stata in questi cento anni l’azione della Società Filologica nella promozione degli studi friulani in numerosi settori, un’azione non disgiunta dall’impegno civile in questioni fondamentali per la comunità quali la nascita dell’Ente Friuli nel Mondo, l’istituzione dell’Università del Friuli, il riconoscimento dei diritti linguistici della popolazione e, come ha ricordato oggi anche l’Assessore regionale alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti, l’autonomia della Regione. «In un anniversario tanto importante – ha aggiunto Roberti – è necessario fare il punto sull’attività svolta e una risposta positiva in merito viene dalle numerose adesioni e dai patrocini da parte degli enti e delle realtà associative del territorio, che vedono nella Società Filologica un punto di riferimento e la capacità di trovare un filo conduttore unico».
Le manifestazioni si svolgeranno da ottobre a dicembre, in Friuli e non solo. Si parte con due grandi appuntamenti a Udine. Sabato 5 ottobre alle 17 nel Salone del Parlamento della Patria del Friuli in Castello si terrà il convegno “Istituti culturali, storia e comunità”; il giorno dopo, domenica 6, la famiglia della Filologica si radunerà sempre a Udine per il congresso sociale al Centro culturale delle Grazie.
Il giorno del congresso verrà presentato il numero unico Friûl – due volumi a cura di Andrea Tilatti – che ci racconta un secolo di storia della Filologica e di cultura in Friuli. Un’opera importante, che raccoglie i contributi di trentacinque autori su storia, tradizioni, ambiente, lingua e arte degli ultimi cent’anni. Il volume verrà presentato in più occasioni durante l’autunno e anche a Roma nella sede di rappresentanza della regione Friuli Venezia Giulia, a Milano nel convento dei Patri Serviti e a Vienna, ospiti dell’Istituto italiano di Cultura.
Gorizia, la città che ha visto nascere la Società Filologica il 23 novembre 1919, sarà protagonista nel mese di novembre. Un’anticipazione si è avuta durante l’estate con l’inaugurazione di Casa Ascoli come nuova sede per il Friuli orientale. Dal 7 al 9 novembre tra Gorizia e il castello di Moncorona (Kromberk) si svolgerà il Terzo Convegno di Toponomastica Friulana, intotalato proprio Cent’anni di studi dei nomi di luogo.
La sera del 16 novembre al teatro Verdi di Gorizia è in programma il concerto del Centenario con la partecipazione dell’orchestra sinfonica e del coro del Conservatorio “Jacopo Tomadini” di Udine, che presenteranno musiche di autori friulani per lo più inedite e poco conosciute (replica il 18 novembre al teatro Candoni di Tolmezzo).
Il 23 di novembre, giornata del Centenario, il programma si aprirà al mattino con un incontro dedicato agli studenti per ricordare l’importanza del plurilinguismo a Gorizia; nel pomeriggio, nella sede della Scuola di ballo “Tersicore” in via Crispi (il luogo che nel 1919 ospitava la sala del Consiglio comunale, dove la Filologica è stata fondata) si svolgerà la cerimonia ufficiale di commemorazione. La giornata si chiuderà al Kinemax con la proiezione in anteprima del film documentario L’Atlante della Memoria, ispirato alla vita e alle opere di Ugo Pellis, per la regia di Dorino Minigutti (vedi la scheda tecnica in cartella stampa).
In programma vi sono anche altri incontri: ad Aquileia la presentazione dello Strolic dai Strolics, l’antologia di cent’anni di Strolic furlan a cura di Dani Pagnucco; a Pordenone si parlerà del nuovo portale delle riviste friulane; a Udine in palazzo Mantica, sede della Società, verranno presentati il numero speciale della storica rivista «Sot la Nape» dedicato al Centenario e il IX volume dell’Atlante linguistico italiano, a cura dei ricercatori dell’Università degli Studi di Torino che continuano l’attività di ricerca iniziata negli anni Venti del Novecento dal grande linguista Ugo Pellis.
Per i più piccoli, dal 18 novembre al 13 dicembre in diverse località del Friuli si svolgerà Fruts, la terza edizione del festival della letterature per l’infanzia che quest’anno avrà come tema I colôrs de storie.
Non mancherà infine un appuntamento istituzionale a Trieste nella sede del Consiglio regionale, dove verrà presentata la mostra La nestre Int con le tavole di Vera De Tina.