L’assessore Riccardi nel suo delirio d’onnipotenza cerca di mettersi di traverso rispetto alle scelte nazionali di politica sanitaria
Tiene banco nel dibattito politico regionale nonostante la giornata festiva la dichiarazione di ieri dell’assessore Riccardi sui fondi del Pnrr nella quale in una sorta di delirio d’onnipotenza il mitico assessore si mette di traverso anche relativamente alle scelte sulla sanità di Mario Draghi. A replicare all’assessore oggi anche Simona Liguori (Cittadini): “Caro Assessore, i 150 milioni di euro destinati al FVG ci servono per la Sanità territoriale che va pianificata ascoltando i professionisti che ci lavorano”. Così la Consigliera regionale dei Cittadini, Simona Liguori interviene commentando le dichiarazioni dell’Assessore regionale alla sanità Riccardo Riccardi in merito alla riforma della sanità proposta dal governo nell’ambito del PNRR, il Piano nazionale di ripresa e resilienza che destina fondi alla regione FVG per riorganizzare l’assistenza territoriale.
“Da un lato il Presidente Fedriga – spiega Liguori – concorda con il Ministro Speranza, dall’altro l’assessore alla sanità si pone in una posizione palesemente critica con la proposta del governo. Così non si ottengono risultati, si crea una conflittualità che non serve a risollevare la difficile situazione che abbiamo nella nostra sanità regionale. E diventa impossibile cogliere al meglio gli obiettivi della ripartenza se, già all’inizio, non si perde occasione per togliere la fiducia al piano predisposto dal governo. Chiediamo all’assessore alla sanità di portarci le sue proposte alternative al PNRR, le quali valorizzino gli sforzi del personale sanitario che lavora negli ospedali e nei distretti sanitari e che può dare –se richiesto- un qualificato contributo ai bisogni di salute della popolazione del FVG”.
Ancora più diretto il segretario del Pd Cristiano Shaurli che dice: “Riccardi segua Draghi o si dimetta”. “È triste dirlo ma è una fortuna che la nostra sanità regionale debba far proprie le scelte nazionali e del governo Draghi. Le posizioni di Riccardi per fortuna hanno un peso che non andrà oltre la periferia di Codroipo ma almeno fanno chiarezza. Chi ha le principali responsabilità di una sanità regionale che presenta i dati pandemici e vaccinali peggiori d’Italia prova a scaricare le proprie colpe, per l’ennesima volta, sul Governo nazionale”. Il commento del segretario regionale Pd Fvg è soprattutto relativo alle parole pronunciate dall’assessore alla Salute Riccardo Riccardi sulle Case della Comunità. Per l’esponente dem “è scontato che nessuno baderà minimamente a Riccardi e che Draghi potrebbe sorridere su chi contesta decisioni prese insieme ai Presidenti di Regione. Rimane la gigantesca preoccupazione su chi guida la nostra sanità pubblica con arroganza senza ascoltare gli operatori e senza nemmeno informarsi sui risultati che le Case della comunità e della salute hanno prodotto nelle più avanzate Regioni italiane, su accessi impropri ai pronti soccorso e su liste d’attesa”. “Se il nostro assessore alla Sanità – continua il segretario del Pd regionale – vuole seguire Meloni e Salvini in un momento drammatico come questo per la nostra Regione, affari suoi. Però accetti subito le indicazioni di Draghi per l’utilizzo delle risorse, potenzi la sanità territoriale, dia le risposte che mancano da mesi a Sindaci, prevenzione, vaccinazioni e liste d’attesa. Oppure si dimetta, perché non abbiamo tempo da perdere e certo – conclude Shaurli – non possiamo rischiare di perdere risorse fondamentali per colpa sua”.