Lavoro: Rosolen, ok a restyling dei centri per l’impiego in Fvg
Via libera della Giunta regionale a un nuovo passo dell’operazione di restyling e potenziamento dei centri per l’impiego (Cpi) del Friuli Venezia Giulia. L’Esecutivo, su proposta dell’assessore al Lavoro Alessia Rosolen ha approvato una delibera in cui si definiscono alcuni aspetti operativi riguardanti il programma di ammodernamento infrastrutturale dei Cpi. L’iniziativa rientra all’interno del Piano straordinario nazionale di potenziamento dei Cpi per il quale è stata già destinata al Friuli Venezia Giulia la somma di circa 11 milioni di euro. Secondo il cronoprogramma per l’attuazione del piano, nella primavera del 2021 si è conclusa la redazione di uno studio di fattibilità che, attraverso l’analisi delle funzioni attuali e future dei centri per l’impiego, ha individuato il layout ideale della loro attività, distinguendoli per livelli di dimensione e di utenza (piccolo, medio e grande). Inoltre sono stati individuati gli elementi che dovranno caratterizzarne l’immagine, gli spazi e i servizi, alla luce dei cambiamenti del ruolo che essi saranno chiamati a esercitare nel tempo. A giugno si è tenuto il primo incontro del Gruppo di lavoro interdirezionale che riunisce le competenze delle direzioni centrali competenti in materia di lavoro e di patrimonio e della Direzione generale, con il compito di effettuare la ricognizione dell’attuale situazione logistica dei Cpi e l’avvio dei contatti con le amministrazioni comunali nel cui territorio i Centri hanno sede per individuare, se necessario, sedi alternative. La delibera approvata dall’Esecutivo cataloga le dimensioni dei centri già esistenti. Appartengono alla categoria “grande” i Cpi di Cervignano del Friuli, Gorizia, Monfalcone, Pordenone, Tolmezzo, Trieste e Udine. Rientrano invece tra i “medi” quelli di Gemona e San Vito al Tagliamento, mentre i “piccoli” saranno quelli di Cividale, Codroipo, Latisana, Maniago, Pontebba, Sacile, San Daniele del Friuli, Spilimbergo e Tarcento. Il provvedimento della Giunta ha definito inoltre alcuni requisiti degli immobili che saranno sede dei centri per l’impiego, quali la facilità di raggiungimento mediante l’utilizzo della rete dei trasporti pubblici locali, l’accessibilità per i soggetti a ridotta mobilità nonchè una dotazione di vani idonea a ospitare un numero di operatori proporzionata rispetto al livello di dimensionamento della sede. Infine, il piano di potenziamento dei servizi regionali per l’impiego avrà a che fare anche con l’assunzione di personale da destinare alle varie sedi. A tal proposito sono stati banditi i concorsi che partiranno entro la primavera.