Le Commissioni pari opportunità dei Comuni dell’ambito si incontrano a Udine: nasce una rete per la collaborazione territoriale
Si è svolto presso la Sala Ajace, a palazzo D’Aronco, un incontro tra le Commissioni e gli assessorati Pari Opportunità dei Comuni dell’ambito territoriale, un momento di confronto e condivisione di obiettivi e strategie sul tema del contrasto alle discriminazioni di genere e intersezionali.
All’incontro hanno partecipato le rappresentanti dei Comuni di Tavagnacco, Martignacco, Pozzuolo, Pradamano, Campoformido e di Pasian di Prato, oltre che alle rappresentanti della Commissione dell’organo consiliare di Udine Arianna Facchini (Assessora alle pari opportunità), Roberta Nunin (presidente), Ester Soramel (vicepresidente) e Stefania Garlatti-Costa (commissaria). E’ stata un’importante prima tappa per la costruzione di una rete istituzionale solida e duratura, con l’obiettivo di sviluppare azioni sinergiche a favore delle pari opportunità in tutto il territorio.
L’Assessora alle Pari Opportunità del Comune di Udine, Arianna Facchini, ha sottolineato l’importanza di questo primo incontro: “Si tratta di un primo passo fondamentale per lo scambio di buone prassi, poiché su temi come le pari opportunità c’è la necessità di un dialogo istituzionale ampio. Solo attraverso una logica di territorio e di rete possiamo affrontare la complessità del tema ed elaborare strategie e azioni congiunte efficaci e d’impatto sulla vita delle cittadine e dei cittadini. Udine vuole favorire questo percorso e rafforzare la collaborazione tra i Comuni.”
Sulla stessa linea la presidente della commissione udinese Roberta Nunin: “La riunione è stata una preziosa occasione di conoscenza e confronto tra i soggetti istituzionali chiamati nei diversi Comuni dell’ambito ad occuparsi della promozione delle pari opportunità”, ha dichiarato. “È emersa la volontà di costituire una rete stabile e solida per valorizzare ulteriormente le diverse progettualità e per immaginare iniziative comuni. Si apre un importante percorso di collaborazione, con l’obiettivo di rendere ancora più efficace l’azione di questi organismi, cruciali per promuovere gli obiettivi di contrasto alle discriminazioni di genere in tutte le politiche pubbliche”.