Le giornate della luce, dal 1° giugno a Spilimbergo: Monica Guerritore, Marco Risi, Francesca Archibugi, Daniele Ciprì, Paolo Rossi… 

MONICA-GUERRITORE_@azzurra-primavera

Al via dall’1 al 9 giugno la 10^ edizione delle Giornate della Luce, il festival ideato da Gloria De Antoni e da lei diretto con Donato Guerra. Un evento irrinunciabile nel panorama festivaliero italiano che celebra da anni gli autori della fotografia, veri protagonisti della manifestazione, con proiezioni, masterclass, dibattiti, mostre e omaggi. Sede principale sarà come sempre Spilimbergo, ma incontri e proiezioni si svolgeranno anche a Pordenone, Gorizia, Casarsa della Delizia, San Daniele del Friuli, Codroipo, Gemona del Friuli, Sequals. Una serie di appuntamenti pensati per il pubblico e gli addetti ai lavori che vedranno avvicendarsi i protagonisti del nostro cinema.

Sergio Stivaletti

In giuria Monica Guerritore, nel ruolo di presidente, con lei Luan Amelio Ujkaj, Mateja Zorn, Gianni Fiorito e Oreste De Fornari. A loro il compito di assegnare il Quarzo Di Spilimbergo – Light Award 2024 alla migliore fotografia di un film italiano dell’ultima stagione. La terna dei film finalisti e degli autori della fotografia che concorrono al premio è composta da Davide Leone per C’è ancora domani di Paola Cortellesi, Francesco Di Giacomo per Rapito di Marco Bellocchio e Lorenzo Casadio Vannucci per Gli oceani sono i veri continenti di Tommaso Santambrogio.

L’inaugurazione del festival sabato primo giugno alle 18.00 con Sergio Stivaletti, il grande maestro degli effetti speciali e cui verrà conferito il premio Controluce per i mestieri del cinema e l’artigianato della Confartigianato Imprese Pordenone. Inoltre, la premiazione della sigla vincitrice della decima edizione del festival, firmata da Rachele Valentinis.

In serata alle 21.00 ospite Marco Risi al Cinema Miotto di Spilimbergo con il suo ultimo film Il punto di rugiada che presenterà con l’autore della fotografia Michele Paradisi.

Nei nove giorni di festival, una lunga carrellata di ospiti, oltre agli autori della fotografia che racconteranno al pubblico le loro opere. Martedì 4 giugno ad introdurre la proiezione di un classico del cinema italiano, Il Grande Cocomero, la regista Francesca Archibugi, che quest’anno sarà anche la protagonista del focus del festival Ad altezza di bambino: sono davvero pochi i registi che come lei hanno saputo valorizzare la presenza dei piccoli interpreti, spesso al loro debutto sul grande schermo.

Mercoledì 5 giugno Paolo Rossi, straordinario interprete di Gloria!, racconterà al pubblico del cinema Miotto – insieme all’autore della fotografia Gianluca Palma – i segreti del film di Margherita Vicario, rivelazione dell’anno.

mostra mastroianni ph Paul Ronald

Una storia di resistenza umana e solidarietà fra spiriti che si incontrano. È la trama di I Limoni d’Inverno, il film di Caterina Carone che sarà presente in sala mercoledì 5 giugno al Cinema Kinemax di Gorizia alle 20.30 (in collaborazione con il Premio Sergio Amidei) e giovedì 6 a Cinemazero di Pordenone alle 21.00 in un talk con Daniele Ciprì condotto da Marco Fortunato.

Sempre giovedì 6 giugno, alle 15.00 al Cinema Miotto, Daniele Ciprì presenterà il documentario Roma Santa e Dannata di Marco Giusti, Daniele Ciprì e Roberto d’Agostino.

Giornata clou sabato 8 giugno alle 21.00 la premiazione della X edizione del festival al Cinema Miotto sarà condotta dal giornalista Maurizio Mannoni e Gloria De Antoni. Tra i premi che saranno assegnati, Il Quarzo all’Opera Prima a Lorenzo Casadio Vannucci. A seguire la premiazione Il Quarzo di Spilimbergo – Light Award, Il Quarzo dei Giovani e Il Quarzo del Pubblico. Tra gli ospiti della decima edizione del festival anche il direttore della fotografia catalano Jordi Bransuela, Presidente della Giuria dei Giovani.

A Vittorio Storaro andrà il Quarzo d’Oro alla Carriera, un riconoscimento che celebra un percorso unico che attraversa oltre cinquant’anni di storia del cinema. In occasione della premiazione, giovedì 6 giugno alle 18.00 è in programma una lectio magistralis con Vittorio Storaro in collegamento.

In omaggio a Storaro, chiude la serata, La Ruota delle Meraviglie di Woody Allen di cui è stato autore della fotografia.

Anche quest’anno Le Giornate della Luce vogliono rendere omaggio al ricordo della giovane Michela Baldo, morta nel giugno del 2016 e vittima di femminicidio. Sarà Monica Guerritore a fare la dedica del festival.

Sabato 8 giungo sarà anche la giornata dedicata alle masterclass condotte dagli autori della fotografia. Si parte alle ore 15.00 con quella di Lorenzo Casadio Vannucci e si prosegue alle 16.00 con Gianni Fiorito e la sua lectio magistralis e conclude Daria D’Antonio alle 17.30 fresca vincitrice del Prix CST de l’Artiste Technicienne al 77 Festival di Cannes.

Ad arricchire la decima edizione del festival “Libri in luce”, le presentazioni di libri legati al cinema.

mostra mastroianni ph Paul Ronald

Martedì 4 giugno alle 18.00 al cinema Miotto, Luca Pallanch e Maurizio Tedesco presenteranno il libro Champagne e cambiali. Nuove storie e leggende dei produttori italiani da Cinecittà a Hollywood scritto da Luca Pallanch con Domenico Monetti.

Venerdì 7 giugno alle 18.00 alla Biblioteca Civica Nico Naldini a Casarsa della Delizia la presentazione del libro Io li conoscevo bene di Maurizio Porro che converserà con Gian Paolo Polesini. Introduce l’evento Massimo Milan. Un libro divertente che, pagina dopo pagina, ripercorre attraverso memorie ed emozioni la storia del mondo del cinema e del teatro dell’ultimo mezzo secolo in Italia, dei personaggi, delle tendenze, curiosità e capricci di un’arte che vive sempre due volte, in chi recita e in chi ascolta.

E alle 18.30 alla Biblioteca Guarneriana a San Daniele del Friuli viene presentato Interno giorno. Come il cinema entrò nelle nostre vite (Edizioni Artdigiland) di Daniele Nannuzzi. Alessandro Venier e Caterina d’Amico conversano con l’autore. In collaborazione con Leggermente, Biblioteca Guarneriana e Libreria W. Meister & C.

Tra gli appuntamenti del festival, come ogni anno le mostre legate al cinema. Ad aprire le Giornate della Luce 2024, sabato primo giugno, la mostra fotografica C’è ancora domani, sempre di Claudio Iannoni a Palazzo della Loggia: 45 scatti realizzati sul set del film di Paola Cortellesi per mantenere vivo attraverso l’occhio della fotocamera il messaggio di denuncia e l’impegno civile che lo ha ispirato. La mostra sarà aperta al pubblico fino al 23 giugno.

Omaggio a Marcello Mastroianni, nel centenario della nascita, con la mostra Marcello Mastroianni Ritrovato che vede protagoniste le foto inedite di Paul Ronald sul set di 8 ½ di Federico Fellini. La mostra, curata da Antonio Maraldi, sarà aperta allo Spazio Linzi di Spilimbergo dal 2 al 23 giugno.

Sempre sul fronte delle mostre, quella su Elio Ciol, famoso fotografo friulano, dal titolo Elio Ciol, “Gli ultimi” e la fotografia come rispecchiamento identitario. Le immagini scattate sul set del film Gli ultimi (1963), affresco della vita dei contadini del Friuli negli anni 1930, sono da considerarsi una documentazione imprescindibile della fotografia di scena nel campo del cinema italiano. La mostra, a cura di Stefano Ciol, in collaborazione con Confartigianato Pordenone, CATA e Cinemazero sarà aperta dal 2 al 23 giugno, nella sede di Confartigianato di Spilimbergo.

Le Giornate della Luce sono organizzate dall’Associazione Culturale Il Circolo di Spilimbergo e nel 2023 hanno avuto il sostegno di MiC, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Città di Spilimbergo, Fondazione Friuli, Banca 360 FVG. Tutti i premi delle Giornate della Luce sono realizzati da Friul Mosaic.