Legalità e trasparenza nella logistica: L’impegno del gruppo Ceccarelli
È possibile fare impresa nella logistica puntando su etica, trasparenza e responsabilità sociale, senza rinunciare a efficienza e competitività. Ne è convinto il Gruppo Ceccarelli di Udine che, in un settore complesso e in continua evoluzione come quello della logistica e del trasporto, compie oggi un passo importante verso la trasparenza, la legalità e la qualità contrattuale.
In Italia, infatti, il comparto logistico è storicamente tra quelli più esposti al rischio di pratiche scorrette nell’applicazione dei contratti di lavoro e nel rispetto degli obblighi fiscali. Una vulnerabilità acuita dalla tipica struttura a rete del settore, che impone alle aziende il ricorso a fornitori terzi per attività di trasporto e gestione dei magazzini, con il rischio di incorrere in rapporti non sempre conformi alla normativa vigente.
La certificazione
“Per contrastare queste criticità e rafforzare il presidio di legalità lungo tutta la propria filiera – spiega il presidente Luca Ceccarelli – il Gruppo ha avviato un percorso virtuoso di responsabilità d’impresa. Il primo passo è stato l’internalizzazione completa del personale di magazzino nelle aziende del Gruppo. A questo si è affiancato un progetto di certificazione del modello organizzativo per la gestione dei vettori dell’ultimo miglio, sviluppato con il supporto della Fondazione Marco Biagi, che ne ha attestato la conformità normativa e il rispetto dei principi di correttezza e tutela degli operatori coinvolti”.
Successivamente, il Gruppo ha avviato un secondo livello di verifica attraverso l’audit e la certificazione dei singoli contratti di trasporto stipulati con vettori terzi, in collaborazione con la Commissione di Certificazione dell’Università degli Studi di Padova, presso il Dipartimento di Scienze Politiche, Giuridiche e Studi Internazionali. Dopo un attento esame documentale e un audit interno, la Commissione ha emesso un provvedimento che attesta la piena conformità dei contratti alla tipologia prevista dall’articolo 1678 del Codice Civile, relativo al contratto di trasporto. La valutazione ha inoltre riconosciuto la coerenza tra gestione operativa e modello organizzativo certificato.
Le modalità adottate dal Gruppo Ceccarelli garantiscono una netta distinzione tra i ruoli e le responsabilità del committente e del vettore, nel rispetto dell’autonomia organizzativa e del rischio d’impresa. Il protocollo di interazione, la gestione dei flussi informativi e l’assenza di ingerenze dirette sui dipendenti dei vettori dimostrano la solidità e la correttezza del modello operativo.
Attraverso questo approccio, il Gruppo è oggi in grado di garantire, contratto per contratto, la piena aderenza ai più alti standard di legalità, sostenibilità e rispetto della normativa sul lavoro.
“L’iniziativa – conclude Ceccarelli – si inserisce in una visione più ampia che punta a costruire una rete di trasporti affidabile e responsabile, fondata sul rispetto delle regole, la tutela dei lavoratori e la valorizzazione dell’intera filiera”.