Lingua friulana sulla Rai,prorogata la convenzione con il Governo

«A che gioco sta giocando la Giunta Fedriga?», chiede Massimo Moretuzzo, capogruppo del Patto per l’Autonomia in Consiglio regionale, alla notizia del rinnovo della convenzione tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e la Rai per le trasmissioni radiotelevisive nelle lingue delle minoranze linguistiche, compresa quella friulana. O meglio della sua proroga, poiché – si legge in una nota del Dipartimento per l’informazione e l’editoria – il prossimo 9 maggio si terranno dei tavoli di lavoro tra lo stesso Dipartimento e la Rai per chiarire “i dettagli che consentiranno di integrare e definire le future convenzioni”.

Il Consiglio regionale, già nel mese di luglio dello scorso anno, ha discusso, condiviso e approvato all’unanimità i contenuti di una mozione del Gruppo Consiliare del Patto per l’Autonomia che chiedeva un aggiornamento contenutistico della convenzione Stato-Rai relativa alla nostra regione, accanto ad altri impegni precisi tra cui il riconoscimento dell’autonomia finanziaria e gestionale della sede Rai del Friuli-Venezia Giulia, funzionale al raggiungimento di una maggiore programmazione in lingua friulana. Istanze che sono state condivise anche dall’Assemblea della Comunità linguistica friulana prima con una lettera ai vertici della Rai, poi con una conferenza stampa, con le quali si chiedeva il rispetto di quanto, da un lato la legge, dall’altra il contratto di servizio nazionale, già prevedono. A distanza di nove mesi, soltanto una settimana fa, l’Aula è tornata sull’argomento approvando, ancora una volta all’unanimità, una mozione della Lega sull’utilizzo della lingua friulana sulla Rai televisione regionale. Insomma, «a parole tutti riconoscono l’importanza di questa battaglia, nei fatti no – osserva Moretuzzo –. Quali azioni ha intrapreso finora la Giunta regionale rispetto a quanto è giusto e ci spetta per legge? Abbiamo saputo di una trattativa in corso con la Rai dall’assessore Roberti, che ha ammesso: “tempi certi non ce ne sono”. Ebbene, ora ci ritroviamo con la stessa assurda convenzione già esistente, che continua a violare il diritto dei friulani alla comunicazione nella loro lingua nel servizio pubblico radiotelevisivo. Cosa intende fare adesso la Giunta Fedriga? Continuare a ignorare la questione o cambiare passo affinché il diritto all’informazione nella lingua friulana sia garantito e con un monte ore adeguato di trasmissioni? Invitiamo il governo regionale a diventare protagonista e non più spettatore passivo del lavoro per la stesura della nuova convenzione, che partirà dagli annunciati tavoli di lavoro tra il Dipartimento per l’informazione e l’editoria del Ministero e la Rai, facendosi portavoce delle richieste precise e puntuali sulle quali tutto il Consiglio regionale e la comunità friulana sono concordi e di farlo in tempi rapidi. La Giunta Fedriga sia finalmente coerente con le mozioni condivise e approvate dall’Aula. Basta con l’immobilismo».