M5s lancia “Stati generali Pordenone” per una citta’ futura nel dopo-Ciriani

Economia, sanità, cultura, infrastrutture, commercio, scuole e lavoro saranno i temi che il Movimento 5Stelle del pordenonese intende affrontare nel corso di una “Stati Generali Pordenone” in programma a breve in un momento difficile per la città della destra Tagliamento e del suo hinterland che devono affrontare un futuro segnato, oggi, da problemi critici nei settori socio-economici che giorno dopo giorno confermano dati negativi che preoccupano i cittadini. L’annuncio arriva dal coordinatore provinciale Mauro Capozzella e dal coordinatore cittadino Marco Grilli.
“Siamo preoccupati per il futuro di Pordenone e del suo territorio. Dobbiamo seriamente affrontare un dopo-Ciriani, qualora l’attuale sindaco approdi a Bruxelles lasciando la città con dati di crescita preoccupanti, prima che sia troppo tardi – dicono i Pentastellati -. Dobbiamo dare una speranza al territorio ascoltando i rappresentanti delle categorie indicate nel programma degli ‘Stati Generali Pordenone’per cercare insieme di superare gli aspetti di crisi, ritardi e mancate programmazioni in molti campi del quotidiano. Punto principale sarà il disegnare una prospettiva di territorio competitivo ed attrattivo, oggi penalizzato in molti settori”.
Gli “Stati Generali Pordenone” saranno una occasione di un primo inizio di cammino verso un prossimo futuro che possa dare risposte concrete sui fronti economia, sanità, commercio e infrastrutture.
“Servizi sanitari a rischio, aziende in crisi, negozi chiusi, abbandoni scolastici, lavori a basso reddito e a termine e tanto altro disegnano un area che, da locomotiva regionale, rischia di diventare fanalino di coda trascurata da Regione e Stato centrale – proseguono Capozzella e Grilli -. Esempi ne abbiamo a iosa, giorno dopo giorno, a cominciare da una sanità che arranca peggio che altrove in Friuli Venezia Giulia e che vede nella abnegazione del personale la sola sopravvivenza; così come annunci di crisi di importanti realtà industriale che hanno rappresentato il punto di rifermento in regione. Per non parlare di un commercio che abbassa le saracinesche e che cerca una sua idendità. Inviteremo i rappresentati delle categorie interessate a discutere e fare il punto della situazione per iniziare a disegnare un progetto di ‘città metropolitana’ degna di questo nome”.